Ieri mattina a Capaccio Paestum è stato trovato un pacco sospetto davanti all’abitazione di Rosita Galdiero, dirigente nazionale della Fiom Cgil.
Sul posto le forze dell’ordine e gli artificieri che hanno fatto brillare il pacco che conteneva una lettera con minacce gravissime per la dirigente sindacale di origini sannite che si trovava a Paestum per trascorrere il weekend.
Galdiero già da tempo vive sotto scorta per le minacce ricevute in passato, in particolare dopo la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Benevento di numerosi imputati tra i quali anche noti appartenenti ad organizzazioni criminali locali. Il processo è scaturito da un esposto alla Procura depositato da Galdiero, ai tempi segretaria generale della Cgil di Benevento, e verte sulla gestione di 13 centri di accoglienza appartenenti al consorzio Maleventum, è tuttora in corso.
La Cgil e la Fiom chiedono di rafforzare le misure di protezione già in atto ed “esprimono la loro solidarietà alla compagna Galdiero e il loro massimo sostegno alle forze dell’ordine e alla Magistratura per perseguire e assicurare alla giustizia gli autori delle intimidazioni e delle minacce a cui è sottoposta da tempo la dirigente sindacale“.