I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Potenza hanno intensificato l’attività di controllo economico del territorio attraverso un articolato dispositivo per contrastare gli illeciti fiscali, tra cui l’evasione del “Canone Speciale Rai” dovuto dagli esercizi pubblici in locali aperti al pubblico o fuori dall’ambito familiare.
Questo genere di evasione è stato oggetto di un attento monitoraggio, sin dall’inizio dell’anno, con particolare riguardo agli esercizi commerciali e luoghi aperti al pubblico dove sono installati impianti televisivi. Si tratta di veri e propri controlli fiscali volti al riscontro del corretto assolvimento degli obblighi in materia di canone radiotelevisivo speciale. Il motivo è giustificato dal fatto che questi apparecchi sono presenti per evidenti scopi di lucro, in quanto attraverso la visione di partite di calcio, eventi sportivi in genere, spettacoli, attraggono maggiori clienti aumentando il proprio volume di affari.
Dall’inizio dell’anno, in tutta la provincia di Potenza sono stati effettuati circa 70 interventi che hanno riguardato un’ampia platea di esercizi commerciali (alberghi, B&B, affittacamere, bar, pizzerie, ristoranti), riscontrando che l’80% delle attività controllate ha omesso il pagamento del Canone Rai. A differenza del canone ordinario “familiare”, che a partire dal 2016 è stato inserito nella bolletta dell’energia elettrica, il “Canone Speciale Rai” non segue questa procedura, ma viene corrisposto a seconda del tipo di esercizio pubblico (impresa, ente, associazione), della categoria (hotel di lusso, alberghi, agriturismi, B&B) e del numero di apparecchi detenuti, variando dagli oltre 6000 euro dovuti da un hotel di lusso ai 200 euro per strutture ricettizie con un solo televisore.
Gli effetti distorsivi causati da questo illecito fiscale alterano le regole del mercato, creando un indebito vantaggio competitivo per i commercianti non in regola ai danni di quelli onesti. Inoltre, l’evasione delle imposte produce effetti negativi per l’intera economia, danneggiando le risorse economiche dello Stato ed accrescendo il carico fiscale per i contribuenti che operano nel rispetto della legalità.
– Chiara Di Miele –