“Un episodio di una violenza inaudita che condanniamo con forza, preannunciando che il Comune si costituirà parte civile nei confronti del responsabile”. Così ha commentato il sindaco di Sanza, Vittorio Esposito, l’uccisione di un cane, in una proprietà privata, da parte di ignoti, a colpi di fucile.
Una vicenda dolorosa per la quale fin da subito l’Amministrazione comunale ha espresso, in modo palese, la sua vicinanza alla cittadina oggetto di questo vile gesto compiuto da ignoti.
“Chiediamo alle forze di polizia di indagare sull’accaduto chiedendo al contempo pene esemplari per i responsabili” ha aggiunto il sindaco Esposito.
La stessa amministrazione comunale, va ricordato, che è impegnata, già dai primi giorni dell’insediamento, in attività di contrasto al fenomeno del randagismo. In pochi mesi è stata attivata la campagna di iscrizione all’anagrafe canina, è stata attivata una convenzione con il canile Oasi Felix di Polla e contestualmente sono state attivate le necessarie procedure con il servizio veterinario della ASL per le necessarie sterilizzazioni dei cani randagi.
“Come istituzione stiamo facendo quanto nelle nostre possibilità e soprattutto quanto previsto dalla legge per combattere il fenomeno del randagismo presente sul territorio – ha aggiunto il sindaco Esposito – tuttavia, va ricordato che nel rispetto stesso della legge, va contestualizzato quanto accaduto, ossia che il fatto è avvenuto in una proprietà privata dove si trovano decine di cani; che per quanto accaduto, in modo pretestuoso si sta infangando il buon nome della comunità che noi tuteleremo in ogni sede”.
“Dunque – ha aggiunto il sindaco Esposito – diffidiamo chiunque a proseguire in questo percorso di diffamazione della comunità di Sanza che denunceremo in Procura, così come chiediamo con immediatezza alle forze dell’ordine ed al servizio veterinario di verificare la persistenza di qualsivoglia condizione in termini di autorizzazioni e rispetto delle normative vigenti in materia di maltrattamenti sugli animali”.
Un fatto gravissimo, certamente, quello accaduto alla signora Buono, per il quale il sindaco Esposito chiede indagini immediate per appurare le motivazioni ed i responsabili di questo gesto che va condannato.
– Paola Federico –
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