Ha destato scalpore il ritrovamento del corpo senza vita di Mr. Peanutbutter, il cagnolino scomparso lo scorso 7 agosto da Sassano e ritrovato soltanto nei giorni scorsi a pochi passi dalla propria casa in un avanzato stato di decomposizione e con uno spago da imballaggio legato al collo.
Una condizione che secondo la proprietaria ha lasciato da subito pensare che il cane possa essere stato ammazzato, creando indignazione nella comunità valdianese.
In merito è intervenuto il consigliere regionale Tommaso Pellegrino: “Esprimo con profonda indignazione, tristezza e vergogna la mia ferma condanna per il vile gesto che si è verificato a Sassano – ha affermato -. Il ritrovamento del povero cagnolino, che era scomparso da circa un mese, con una corda da imballaggi intorno al collo è assolutamente scioccante e inaccettabile e certamente non rappresenta i sentimenti di una comunità che in tante occasioni ha dimostrato sensibilità nei confronti del benessere degli animali. Non può essere la cattiveria e l’insensibilità di pochi a infangare la reputazione della maggioranza. Rivolgo un caloroso abbraccio alla proprietaria, Ilaria, condividendo il suo dolore. L’autore di questa crudele azione dimostra di essere privo di ogni forma di sensibilità e scrupolo”.
Dunque l’appello a condannare ogni forma di violenza: “È imperativo – afferma Pellegrino – che la società condanni energicamente tali comportamenti e che giustizia sia fatta. Questo individuo rappresenta un pericolo non solo per gli animali, ma anche per la società nel suo complesso e la sua punizione dovrebbe essere esemplare. È fondamentale che gli autori di gesti così orribili siano affrontati con la massima severità della legge. Un Paese civile non può tollerare atti di crudeltà animale e deve agire per garantire che chi commette tali reati sia chiamato a rispondere delle proprie azioni davanti alla giustizia con fermezza”.
Anche associazioni come Oipa ed il locale Forum dei Giovani hanno espresso vicinanza alla proprietaria del cane attraverso i canali social. “Esprimo tutta la mia vicinanza alla famiglia – ha affermato Piera Rosati, presidente di LNDC Animal Protection – perché posso solo immaginare cosa debbano provare in questo momento. Dopo l’angoscia di aver smarrito il loro compagno di vita, il dolore di trovarlo in quello stato, ucciso per mano di qualche mostro senza cuore e senza scrupoli. Abbiamo quindi sporto denuncia auspicando che le Forze dell’Ordine facciano tutto il possibile per cercare di identificare il responsabile di tanta crudeltà immotivata. Allo stesso tempo, chiediamo a tutti i cittadini di Silla e dintorni di collaborare con gli inquirenti e con noi se hanno la possibilità di fornire informazioni utili. Il nostro indirizzo e-mail avvocato@lndcanimalprotection.org è a disposizione per ricevere qualunque dettaglio utile a fare luce su questa drammatica violenza”.
Le autorità preposte stanno cercando di far luce su quanto accaduto per appurare, effettivamente, se si sia trattato di un vile gesto e, quindi, di individuarne l’autore o se si sia trattato soltanto di un terribile incidente.