Sta venendo fuori di tutto dal canale Setone, a confine tra Sant’Arsenio e San Pietro al Tanagro, in località Mattinelle. Da giorni diversi volontari si danno appuntamento per ripulire il fiume e restituire dignità ad una zona utilizzata per abbandonare i rifiuti.
A causa della siccità il canale ha raggiunto un livello molto basso e restituito agli occhi dei cittadini ogni genere di materiale: per l’edilizia, per uso domestico, ma anche indumenti, elettrodomestici, pneumatici. E’ stato tirato fuori solo una parte del materiale ancora presente e questo grazie a 16 volontari che ieri hanno impiegato tutta la giornata per recuperare il materiale vecchissimo confermando l’ipotesi che da tempo l’area è usata come discarica.
L’acqua del Setone, inoltre, viene utilizzata per irrigare i campi e questo ha fatto scattare un ulteriore campanello d’allarme.
“Avevamo iniziato in due facendo un sopralluogo per dare vita ad una sperimentazione artistica – ci spiegano i volontari Luigi Pandolfo e Melinda Borysevicz– volevamo creare un’istallazione per sensibilizzare la popolazione. Una parte del materiale raccolto è presente ad una mostra allestita a Monte San Giacomo, ma è diventato un impegno sociale ed oggi siamo 16 volontari”.
“Occorre ora un maggiore supporto delle istituzioni – proseguono – servono infatti anche mezzi e una collaborazione per lo smaltimento che sta diventando difficile. Il materiale è stato differenziato ma ora tocca conferirlo”.
L’idea è quella di poter trasformare l’area del Setone in una zona dove praticare attività all’aperto.
– Tania Tamburro –