“Puoi anche negarci il campo ma Policastro resta al nostro fianco”. È tutto contenuto all’interno di uno striscione, affisso all’esterno dello Stadium Buxentum e poi rimosso dopo circa un’ora, il duro atto d’accusa rivolto nei confronti del sindaco di Santa Marina, Giovanni Fortunato, da parte degli ultras della Virtus Buxentum, squadra di Policastro Bussentino che milita nel campionato di Terza Categoria, costretta a disputare le proprie gare casalinghe al “Valentino Mazzola” di Vibonati.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbe stata rappresentata dal diniego da parte di Fortunato a far disputare al Buxentum la gara del prossimo week-end tra Caselle in Pittari, padrona di casa, poiché gioca proprio lì le gare interne a causa dei lavori di ristrutturazione del Pina Loguercio, e Virtus Buxentum.
Quello dello striscione affisso nello spazio pubblico di affissione e che sarebbe stato rimosso da operai del Comune è solo l’ultimo in ordine di tempo di una serie di atti ostili che avrebbe subito la Virtus Buxentum, di cui è presidente Salvatore Tagliaferri, già consigliere di minoranza a Santa Marina.
Ed è proprio Tagliaferri a raccontare ad Ondanews la storia dall’inizio: “Già dallo scorso settembre avevamo chiesto all’Amministrazione comunale la disponibilità del campo sportivo ma vi era stato un diniego in quanto lo stesso è già in uso da parte dell’altra squadra di Policastro, il Golfo di Policastro, compagine molto vicina a Fortunato. Il sindaco ci ha detto, dunque, di giocare a Santa Marina. Ma quando gli abbiamo fatto notare che lì il campo è inagibile da oltre 20 anni, ci ha risposto che non intende effettuarvi alcun lavoro per renderlo nuovamente agibile”.
Quindi la Virtus è costretta a recarsi a Vibonati, a circa 7 km da Policastro, per disputare i match interni. Ora, in occasione della sfida interna contro il Caselle viene pubblicata una determina dell’ufficio tecnico in cui si interdice l’utilizzo del campo di Policastro dal 4 al 6 marzo prossimi per lavori di omologazione “attraverso la classificazione della campionatura del terreno”. Quindi i ragazzi della Virtus dovranno tornare a Vibonati per giocare contro l’undici di Caselle in Pittari.
Ieri sera lo striscione fatto affiggere da un gruppo di ultras della Virtus (con la tassa regolarmente pagata, tiene a precisare Tagliaferri) e poi tolto da persone giunte sul posto con un mezzo del Comune di Santa Marina.
Tagliaferri si dice “amareggiato, soprattutto per i ragazzi, i quali hanno nuovamente perso l’occasione di giocare nel proprio paese. La politica non dovrebbe mai smorzare l’entusiasmo dei giovani. Ora, però, concentriamoci sulla gara contro Caselle”.
Contattato dalla nostra redazione, il sindaco Giovanni Fortunato si è trincerato dietro un secco “no comment” sulla vicenda.
Per il gruppo di minoranza “Insieme per Tutti”: “Se, come si legge nella determina dell’ufficio tecnico dovrà essere eseguita ‘ai fini della omologazione del campo sportivo di Policastro la classificazione della campionatura del terreno’, come hanno fatto a giocare sino a ieri se il campo non era omologato? Come si è potuto affidarlo a società terze se non era omologato? L’omologazione c’è o no? Come mai è uscito fuori solo ora questo difetto di omologazione?”.