Il servizio congiunto dei Carabinieri della Stazione di Campagna e delle guardie dell’Enpa di Salerno ha sgominato una squadra di cacciatori di frodo a Campagna. Dopo alcune segnalazioni sull’attività di bracconaggio praticata per cacciare cinghiali in periodo di caccia chiusa, sono stati predisposti dei sopralluoghi nei posti segnalati. Sabato mattina è scattata l’operazione che ha dato esito positivo, di fatto alcune persone sono state intercettate mentre erano a caccia nei territori segnalati.
I militari hanno identificato un uomo da cui è scaturito un controllo più approfondito che ha permesso di scoprire un vero e proprio allevamento di suini, ovini e bovini sprovvisti di marchi auricolari e di tracciabilità, oltre ad alcuni cani, probabilmente usati per la caccia, sprovvisti di microchip. Sono stati trovati anche esemplari di fauna selvatica ossia lepri, cinghiali ed una ghiandaia, tutti sprovvisti di autorizzazioni che ne attestassero il lecito possesso.
Per svolgere i controlli necessari è stato convocato il personale dell’ASL competente che ha effettuato i dovuti rilievi. Gli animali erano detenuti in modo non corretto, in recinti stretti, box o legati e costretti a stare su pavimenti ricoperti di escrementi e liquami.
L’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per reati connessi al maltrattamento di animali, detenzione di fauna selvatica anche pericolosa e sanzionato per mancanza di documentazione relativa ai cani ed agli animali domestici. Gli animali sono stati tutti sottoposti a sequestro.
Le guardie Enpa ringraziano il Maresciallo Solimene ed il Maresciallo Candido, rispettivamente Comandante e Vicecomandante della Stazione di Campagna ed il dottor Brenga per la disponibilità e la professionalità dimostrata. Sottolineano l’importanza di questa operazione che ha permesso di salvare animali di varie specie. La fauna selvatica sequestrata è stata trasportata al CRAS di Napoli per le cure e la successiva liberazione.
– Chiara Di Miele –