La CISL FNS, attraverso il segretario regionale per la Basilicata Gianfranco Salbini, esprime preoccupazione per quanto riguarda la campagna antincendio AIB 2023. A seguito dell’incontro tenutosi il 23 giugno presso la Direzione Regionale Vigili del Fuoco Basilicata si è appreso della riduzione dei fondi stanziati dalla Regione per la campagna AIB rispetto allo scorso anno. Questo comporterà una sostanziale differenza di presidi sul territorio regionale in confronto al 2022 quando i presidi erano più omogeneamente distribuiti e adatti alle condizioni del territorio, garantendo così un servizio efficiente ed efficace.
Le aree più a rischio sono la zona di Potenza, dove il servizio DOS (Direttore Operazioni di Spegnimento) inizierà solo il 1° agosto, tenendo scoperto il territorio per tutto il mese di luglio; la costa tirrenica dove il presidio AIB partirà solo il 17 luglio; nel Parco Nazionale del Pollino la squadra AIB sarà presente solo dal 1° agosto per un totale di soli 39 giorni; sulla costa ionica (Policoro) il presidio AIB inizierà il 1° luglio, ma solo per 62 giorni; in forma sperimentale si aprirà un presidio a Francavilla in Sinni dal 1° luglio fino a fine agosto.
Rispetto al 2022 non sarà garantita la squadra notturna a Matera e Maratea. I periodi di operatività dei vari presidi sono stati ridotti in maniera sostanziale. Le squadre non garantiranno le 14 ore di servizio giornaliero (7:00-21:00), ma lavoreranno dalle 8.00 alle 20.00 comprensivo degli spostamenti per raggiungere le sedi di servizio, incidendo notevolmente sull’operatività delle stesse. Presso la Sala Operativa Unificata Permanente (che gestisce la richiesta dei mezzi aerei dello Stato per lo spegnimento degli incendi boschivi, che assicura il collegamento e il coordinamento fra il livello provinciale, regionale e quello nazionale) il personale operativo dei Vigili del Fuoco sarà ridotto a due unità.
“È chiaro che una convenzione per la campagna AIB 2023 con la Regione Basilicata è ritenuta indispensabile per potenziare un’organizzazione già esistente ed attiva – afferma Salbini -. Infatti, la legge 353 del 2000 demanda alle Regioni la difesa e conservazione del patrimonio dagli incendi boschivi, come enunciato nei principi fondamentali dell’ordinamento dell’art. 117 della Costituzione. Attendiamo comunicazioni o convocazioni per fornire il nostro contributo a salvaguardia dell’intera regione“.