Sarebbe sparito il masso che ha ucciso Crescenzo Della Ragione, il 27enne morto nella notte tra lunedì e martedì nella discoteca “Il Ciclope” di Marina di Camerota. A riportare la notizia è “Il Mattino” secondo cui i Carabinieri della Stazione di Sapri sono al lavoro soprattutto per capire se è vero quanto denunciato dagli amici di Crescenzo, gli stessi che erano con lui lunedì notte in discoteca.
Sarebbero stati loro, infatti, a fornire agli uomini del Capitano Emanuele Tamorri un dossier fotografico su quella serata e ad aver raccontato che, nell’immediatezza dei fatti, quando il corpo senza vita del loro amico era disteso a terra nel sangue, sarebbero stati allontanati dai responsabili del locale. I ragazzi avrebbero anche raccontato di aver visto delle enormi pietre a terra poi sparite quando sono giunti i soccorritori e loro hanno potuto riavvicinarsi.
Una versione dei fatti, quella fornita dai compagni del ragazzo che, secondo “Il Mattino”, verrebbe a coincidere anche con quanto affermato dal medico legale Adamo Maiese dopo il primo esame esterno della salma secondo cui, a colpire e uccidere il giovane sarebbe stata una pietra del peso di almeno 70-80 kg, viste le condizioni in cui è stato trovato il corpo: cranio fracassato e cassa toracica schiacciata. Un masso di dimensioni enormi, dunque, che i Carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Salerno non hanno invece trovato.
– redazione –