Cambiamenti in vista, a partire dal 2023, per quanto riguarda la revisione delle autovetture. Intervista a Giosy Zozzaro, titolare del Centro Revisioni “Città Vallo” di Atena Lucana.
- Signor Zozzaro, come cambia la revisione delle autovetture a partire dal prossimo anno?
La Commissione europea è al lavoro per aggiornare le prove da eseguire al momento della revisione, dato che il regime attuale è in vigore da oltre dieci anni e nel frattempo le tecnologie dei veicoli si sono, ovviamente, evolute. Inoltre, per quanto ci è dato sapere, si sta lavorando sull’introduzione della certificazione digitalizzata e sulla prevenzione delle frodi per impedire definitivamente la manomissione dei contachilometri. Un ultimo obiettivo è anche quello di rendere le revisioni auto più frequenti, come accade per i mezzi pubblici, al fine di aumentare l’attenzione dei proprietari alla manutenzione.
- Al momento, qual è il percorso da osservare?
Attualmente permangono le disposizioni vigenti sull’obbligo della revisione, con l’effettuazione della prima revisione dell’auto entro i primi quattro anni dall’immatricolazione e in particolare entro il mese di rilascio del libretto di circolazione. Quest’anno, quindi, devono essere sottoposte ad ispezione le auto immatricolate nel 2019 e quelle che hanno sostenuto l’ultimo controllo nel 2021.
- Quali sono le sanzioni previste per i trasgressori?
Chi dovesse essere fermato dalle forze dell’ordine e non potesse dimostrare di aver effettuato la revisione è soggetto ad una sanzione minima è di 173 euro, che scende a 121 se pagata entro 5 giorni, ma arriva ad un massimo di 694 euro (e raddoppia in caso di più omissioni). In più, nel frattempo, il veicolo non può più circolare se non per andare in officina. Inoltre, chi circola senza revisione o con la revisione scaduta rischia anche la sospensione della circolazione fino al momento in cui viene effettuato il controllo obbligatorio all’autovettura. Chi viene sorpreso alla guida di una vettura sospesa dalla circolazione in attesa dell’esito della revisione rischia da 1.998 a 7.993 euro di multa.