Per il Valdiano non si arresta la serie negativa e gli azulgrana del tecnico Salvatore Nastri incappano nella quarta sconfitta consecutiva. Il nuovo ko arriva sul campo della Scafatese, diretta antagonista per la salvezza. E dire che il Valdiano aveva già affrontato due volte i canarini eliminandoli dalla Coppa Italia. E l’inizio di stagione sembrava essere di buon auspicio per i ragazzi della presidente Barabara Aumenta Sabia, capaci di ottenere nelle prime due giornate un pareggio sul campo della Virtus Avellino e di battere in modo netto la Battipagliese. Ma dalla terza di campionato contro la Polisportiva Santa Maria è iniziata l’involuzione, che ha portato ad inanellare la sequela di risultati negativi interrotta solo dal successo in Coppa con la Palmese, che però non è servito a garantire il passaggio del turno nella manifestazione tricolore.
Quel che più conta è il campionato dove ora la situazione comincia a diventare piuttosto pesante con il penultimo posto in graduatoria. Fortunatamente le altre non stanno correndo e ben quattro squadre la precedono di una sola lunghezza, ma la gara di domenica contro il Sant’Agnello in programma al Vertucci di Teggiano diventa fondamentale, tanto che l’unico risultato utile appare essere la conquista dei tre punti.
In questa settimana Nastri, oltre che sull’aspetto tattico, dovrà lavorare soprattutto sul morale di una squadra apparsa fragile ed incapace di reagire a questa situazione. Non sarà agevole il compito per il trainer ebolitano dovendo fare fronte ad un team composto da tanti giovani che rischiano di piegarsi sulle gambe dopo questi risultati negativi. Per la cronaca la Scafatese ha vinto 3-1, al vantaggio dei padroni di casa firmato da Scognamiglio, ha risposto per il Valdiano Coquin, ma prima della chiusura del tempo Avino ha portato ancora in avanti i suoi, poi nella ripresa Farriciello ha messo il sigillo alla contesa e per il Valdiano è stata notte fonda.
I tifosi, finora fiduciosi, appaiono preoccupati e sperano che si cominci ad invertire il trend già a partire dalla sfida casalinga con il Sant’Agnello.
– Gerardo Lobosco –