Per il Valdiano la striscia negativa di questo inizio di stagione non sembra arrestarsi.
Tre giornate ed altrettante sconfitte, di cui due sul campo amico di Sassano, e soprattutto quel che più preoccupa è la mancanza di gioco e di personalità di una squadra che già alla vigilia appariva troppo giovane e carente nei ruoli chiave, in particolare nella zona nevralgica e nel reparto avanzato. In 5 gare ufficiali tra Coppa Italia e Campionato, sono state messe a segno 2 reti di cui una nell’inutile sfida con il Buccino Volcei e l’altra su rigore nel match perso (1-2) contro il Faiano, del diggì Mario Bracco, che di contro si gode il primato a punteggio pieno.
Numeri impietosi che, però, fotografano in modo palese la situazione in casa del club azulgrana, caro al patron Carmine Cardinale. La sfida con i picentini ha mostrato, se ce ne fosse stato ulteriore bisogno, tutti i limiti di un organico, ma non solo: a finire nel mirino dei tifosi in modo garbato anche la guida tecnica, che non è riuscita a dare alla squadra gioco e personalità in un torneo difficile come l’Eccellenza.
Lo stesso trainer Christian Manfredini ad Ondanews ha ammesso, dopo quest’inizio davvero disastroso, di non riuscire a capire cosa fare e di sentirsi in discussione: “Siamo solo alla terza giornata – ha detto l’ex di Lazio e Chievo – qualcosa va fatto, il tempo c’è ed anche il sottoscritto che è alla guida del gruppo è responsabile per cui mi aspetto qualsiasi decisione”.
Lo stesso presidente del Valdiano, Cono Dino Di Candia, con il quale il tecnico si è intrattenuto in un mini vertice a fine gara a cui ha preso parte anche il direttore generale Gianrocco Vertucci ha ammesso che potrebbero esserci novità importanti già in questa settimana. In attesa di conoscere gli sviluppi, all’orizzonte si profila la sfida con la Battipagliese dell’ex rimasto sempre nel cuore dei tifosi Ciccio Tudisco, un match che potrebbe ulteriormente acuire la crisi se non si interviene per tempo.
– Gerardo Lobosco –