Con una giornata di anticipo il Valdiano conquista la meritata salvezza e centra l’obiettivo per il terzo anno consecutivo, pertanto anche nella prossima stagione sarà ai nastri di partenza del principale torneo dei dilettanti regionali.
Un risultato straordinario al quale in pochi credevano, soprattutto dopo aver inanellato cinque sconfitte consecutive nelle prime 5 giornate di campionato e nessuno il 9 ottobre, quando il Sorrento si impose 0-3 al San Giovanni di Sassano, avrebbe scommesso un cent.
Non però il Direttore Generale Gianrocco Vertucci, che tra la scetticismo generale, decise di invertire rotta e, dopo aver dato il benservito a Manfredini e dopo una snervante corte, riuscì a convincere Vincenzo Criscuolo a sposare la causa Valdiano di patron Carmine Cardinale e rimettere in piede una casa piuttosto diroccata.
Dalla settimana successiva è iniziata la risalita che, nel primo mese e mezzo, è stata lenta ma costante, mentre da dicembre con gli innesti mirati la squadra ha cominciato a viaggiare a ritmo sostenuto e, in poco tempo, ha lasciato dapprima il fondo della classifica per poi abbandonare anche la zona play out e, con il successo (0-1, rete di Sorriso) ottenuto nella penultima uscita stagionale sul campo della già retrocessa Rinascita Vico, ha centrato aritmeticamente anche la salvezza.
“Un risultato non scontato, ora dobbiamo cominciare a lavorare fin da subito per il futuro cercando di far tesoro degli errori commessi, ma intanto godiamoci questa salvezza ed un plauso va al tecnico Criscuolo ai suoi collaboratori e alla squadra che hanno dimostrato grande professionalità riuscendo a centrare l’obiettivo in anticipo e soprattutto senza dover passare attraverso il terno al lotto dei play out – ha dichiarato raggiante il presidente Cono Dino Di Candia –Domenica, per l’ultima uscita stagionale con il San Tommaso, la meritata passerella potrebbe esserci nello stadio “Vertucci” di Teggiano, ma questa ipotesi sarà vagliata entro domani”.
Ora, dopo aver centrato l’obiettivo permanenza, il Valdiano va a caccia anche del record di punti e magari di migliorare la settima posizione ottenuta nella stagione di esordio in eccellenza, quando sulla panchina c’era Ciccio Tudisco. Questa sarebbe la ciliegina sulla torta di una stagione nata sotto una cattiva stella e conclusa in modo entusiasmante.
– Gerardo Lobosco –