La stagione del Sassano Calcio, per usare un eufemismo, è molto turbolenta.
Dopo l’uscita di scena del tecnico Capobianco, che ha lasciato durante il ritiro, arriva un duplice addio. Il direttore sportivo Sergio Caputo e il tecnico Toni Letteriello hanno rassegnato le dimissioni, con la squadra ritornata temporaneamente nelle mani di Giovanni Cammarano, il quale, dopo aver abbandonato sbattendo la porta per essere stato esautorato dal ruolo di ds, torna di nuovo in lizza nel ruolo che sembra essere più consono alle sue attitudini, ovvero fare il mister, ma le non perfette condizioni fisiche lo costringeranno soltanto a fungere da traghettatore in attesa del terzo timoniere di stagione.
Che dire? Non passa settimana che ci tocca registrare novità di grande rilievo. Il vulcanico presidente Domenico Ricciardone, che fino alla scorsa stagione si era segnalato per una gestione personale che non prevedeva altre figure al di fuori del fidato allenatore Gianni Cammarano, sembra ora davvero scatenato.
E dall’uscita di scena del tecnico fatto in casa, il clima è iniziato a diventare molto turbolento e lo testimonia il fatto che sono saltati già due allenatori in pochi giorni, ed ora anche la figura introdotta in questa stagione, il diesse, che per primo ha rassegnato le dimissioni a cui hanno fatto seguito quelle di Toni Letteriello, il quale, rispetto al suo predecessore Capobianco, ha avuto almeno il tempo di sedersi in panchina due volte nelle gare di Coppa Italia ed altrettante in campionato, con un bilancio non esaltante.
Un pari ed una sconfitta nella manifestazione tricolore, stesso risultato nei due match di campionato, con un’unica costante: zero reti realizzate. Ma al di là dei risultati non entusiamanti, la separazione tra il tecnico di Campagna e la società di Ricciardone va ricercata nel fatto che le dimissioni dall’incarico siano state consequenziali a quelle di Caputo, il quale lo aveva fortemente voluto al timone del Sassano.
Così, dopo aver diretto l’ultimo allenamento, ha motivato la decisione di lasciare la guida tecnica. Una situazione delicata che, però, sembra non creare disagi al presidente Ricciardone, il quale con grande freddezza, ha riportato Cammarano in sella per affrontare sabato a Vallo Della Lucania “il derby del Parco” con il Cannalonga, in attesa di sviluppi.
“Solo a partire dal giorno successivo – ha affermato il presidente- potremo valutare tutta la situazione, ma intanto si deve pensare al calcio giocato e alla sfida con i cilentani. Solo dopo mi metterò al lavoro per individuare l’allenatore, che sarà il terzo di questa stagione. Ora non resta che concentraci alla gara di sabato, poi con calma adotterò la scelta più idonea, sperando che questa sia la volta buona”.
Il presidente Ricciardone poi risponde a quanti hanno criticato la scelta di lasciare Sassano, per allenarsi e giocare le gare ufficiali “G.Romanelli “di Monte San Giacomo.
“E’ stata una scelta di opportunità legata ai costi elevati per utilizzare l’impianto a Sassano – ha sottolineato – Invece, a Monte San Giacomo, i prezzi di canone per l’utilizzo della struttura sono più bassi e questo alla lunga incide sul bilancio di fine anno. Ora non ci resta che festeggiare la prima vittoria stagionale nel nuovo anno sportivo e lasciarci alle spalle questo momento no”.
– Gerardo Lobosco –
adesso forza sassano con quel d.s