Per il Valdiano il 2019 è partito in salita. Nelle tre gare finora giocate, compreso il recupero con l’Agropoli, non ha raccolto nessun punto. Una situazione che fa rimanere il team del tecnico Tudisco nei bassifondi della graduatoria. L’unica nota che rende meno amaro il boccone da digerire è il fatto che le dirette antagoniste stanno facendo altrettanto e di fatto la classifica nelle ultime quattro posizioni è rimasta immutata. Per il resto tutto da dimenticare ed archiviare al più presto.
La sconfitta sul terreno amico del Vertucci di Teggiano ha evidenziato molte lacune caratteriali e di tenuta psicologica come ha confermato a fine gara anche il timoniere azulgrana. La sfida con l’Eclanese (2-3) non era agevole avendo di fronte una delle migliori difese del girone, ma Faggiano e soci ci hanno messo del loro per agevolare il successo degli irpini. E dire che dopo il vantaggio dell’Eclanese, giunto per l’ennesima incertezza difensiva, il promettente under Cestari, con una rete di pregevole fattura, riportava il match in parità e con l’1-1 si chiudeva la prima frazione. Nella ripresa si pensava ad una diversa interpretazione dell’undici caro alla presidente Barbara Aumenta Sabia, e così sembrava andare prima del clamoroso patatrac tra Ametrano e Ayari, che all’11’ regalavano il nuovo vantaggio all’Eclanese, che sulle ali dell’entusiasmo e approfittando dello sbandamento dei teggianesi, con una azione in ripartenza siglava la terza marcatura con il solito Orefice. La reazione tardava ad arrivare e solo al minuto 34 Gibba, subentrato nel primo tempo a Di Giacomo, per quest’ultimo un fastidioso stiramento alla coscia sinistra, riusciva ad accorciare ma nel finale mancava l’assalto decisivo e per il Valdiano arrivava l’undicesima sconfitta stagionale che la fa rimanere nella zona rossa.
Domenica 27 trasferta sul campo del Costa d’Amalfi che è in piena corsa per un posto nella griglia play off. Il cammino per la permanenza si fa sempre più in salita e bisogna passare giocoforza dai play out.
– Gerardo Lobosco –