Alla fine il Montesano Calcio resterà nel Vallo di Diano e continuerà a giocare le sue gare interne a Casalbuono e almeno per un’altra stagione dovrà rinviare il trasferimento a Cava de’ Tirreni.
E’ stato lo stesso presidente Giovanni Monaco a rendere noto che anche per la prossima annata calcistica la sua squadra disputerà le proprie gare casalinghe nel comprensorio dianese. Una buona notizia per quanti, soprattutto addetti ai lavori, seguono le vicende legate al calcio dilettantistico territoriale ed in particolare quelle legate al campionato di Promozione, nel quale dopo l’uscita di scena del Sassano, retrocesso dopo i play out, il Montesano ha preso simbolicamente il testimone.
Abbiamo voluto sottolineare che la notizia appare positiva soltanto per addetti ai lavori e non per i tifosi in quanto, a dire il vero, questa formazione che porta il nome della Città delle Acque e delle Terme non si è mai integrata con la realtà territoriale ed è apparsa da subito un corpo estraneo come si è palesato in modo clamoroso nel giorno della finale play off che ha sancito la promozione nel torneo superiore avvenuta tra l’indifferenza generale, senza tifosi di Montesano e senza nessuna festa o sfilata di macchine come si conviene in queste circostanze. Un segnale chiaro che lasciava presagire il trasferimento, come annunciato dallo stesso presidente Monaco, in terra metelliana, ma un intoppo di natura burocratica al momento dell’iscrizione ha finito per guastare i piani, per cui per un’altra stagione il gruppo di calciatori, quasi tutti cavesi, continuerà a sostenere le sedute di allenamento nel centro metelliano, ma sarà costretto a giocare le gare interne nel rinnovato impianto di Casalbuono.
Una vicenda che per certi aspetti può apparire paradossale, ma tant’è. Non resta che vedere il lato positivo della vicenda nel fatto che per il momento il trasferimento è stato rinviato. Per il resto c’è poco da salvare.
– Gerardo Lobosco –