Cala il sipario sul principale campionato regionale di eccellenza, al quale per la prima volta ha preso parte il Valdiano. Ed a giudicare dal buon risultato ottenuto dal club azulgrana che ha centrato un buon settimo posto riuscendo a conseguire con alcune giornate di anticipo una tranquilla salvezza può essere valutato in modo più che positivo questa prima esperienza in un torneo le cui difficoltà sono arcinote.
L’ultima sconfitta rimediata sul campo della Palmese (4-3, per il Valdiano a segno Costanzo e una doppietta di Raffaele Di Giacomo che ha chiuso la sua annata con 14 reti all’attivo), passa in secondo piano, per cui si può cominciare a tracciare il bilancio di questo primo campionato di eccellenza e dare uno sguardo al futuro insieme al patron del sodalizio Carmine Cardinale.
- Come giudica questa prima esperienza del suo club, dopo alcune stagioni nelle quali il Valdiano ha recitato sempre un ruolo da protagonista di primo piano?
- “Sicuramente qualcosa rispetto alle esperienze degli anni scorsi negli altri campionati qualcosa è cambiato. L’eccellenza Campana, che tra l’altro per noi era una novità assoluta, com’è noto a tutti gli addetti ai lavori, è senza ombra di smentita il più difficile campionato regionale nel panorama Italiano. Per cui era difficile da subito avere un ruolo da protagonista assoluta. Aver centrato una buona posizione lontano dalla zona minata ed averlo fatto senza affanno, non può che farmi ritenere soddisfatto”.
- Cardinale, lei però, è uno abituato a vincere e dopo questa prima esperienza, non vorrebbe tornare a vedere la sua squadra al vertice?
- “A chi non piace vincere. Ma bisogna sempre fare i conti con la realtà. Ovviamente, sarebbe bello vedere il Valdiano essere protagonista di vertice anche in eccellenza e magari pensare a qualcosa di ancora più prestigioso, ma per farlo ci sarebbe bisogno di altre risorse oltre i confini comunali”.
- Lei queste risorse le sta cercando a che punto è la risposta di altri imprenditori disposti a sposare la sua causa?
- A dire il vero il mio appello lanciato in occasione della Festa dello Sport svoltasi qualche settimana fa a Teggiano, ai dirigenti di altre società del nostro comprensorio e agli imprenditori che guardano con interesse al calcio come veicolo per il rilancio del territorio, ha trovato qualche seguito. Un paio di imprenditori mi hanno contatto perché interessati al progetto. Nelle prossime settimane avremo un incontro, spero che possano venire fuori utili indicazioni per dare quell’impulso necessario per il definitivo decollo di un progetto che accomuni il Vallo di Diano e lo proietti in una vetrina sempre più prestigiosa e più consona alla nostra realtà nel panorama calcistico. A trent’anni dalla storica promozione del Valdiano ’85 sarebbe bello riprovarci con rinnovato entusiasmo”.
Ed in attesa di sapere se l’idea del patron Cardinale avrà seguito, si torna a parlare della stagione appena conclusa e si da uno sguardo a cosa potrebbe accadere nell’immediato anche a livello tecnico.
- Dopo due stagioni culminate con una promozione in eccellenza ed una salvezza agevole, quale sarà il futuro dell’allenatore “Ciccio” Tudisco?
- Abbiamo avuto il piacere di trovarci di fronte ad un professionista di grande spessore per cui non ho nessun dubbio a sostenere che il rapporto può continuare. Ovviamente, l’ultima parola spetta a Tudisco, che essendo così bravo è ambito da tanti club anche di categorie superiori”.
- Un ultima domanda Carmine Cardinale: Nel caso in cui dovesse rimanere da solo al comando del club quale sarà il futuro del sodalizio?
- “Spero innanzitutto di non rimanere solo, ma nel caso dovesse accadere pur con programmi ridimensionati il Valdiano sarà sempre una protagonista in eccellenza”.
– Gerardo Lobosco –