Una sconfitta è sempre una sconfitta, ma quella rimediata dal Valdiano sul campo dell’Ebolitana (1-0) appare meno amara e con molte note utili che lasciano ben sperare. In questo modo abbiamo sintetizzato il “Masullo pensiero“, al termine del secondo ko rimediato dagli azulgrana in tre giornate di campionato di eccellenza.
La squadra è apparsa sicuramente più tonica e in grado di giocare alla pari di una compagine come quella di Nastri, che senza tema di smentite può essere considerata subito a ridosso delle super favorite Fc Sorrento e Nocerina, ovvero di fascia alta. E soltanto un rigore molto ma molto dubbio, concesso in maniera generosa agli ebolitani, ha fatto pendere la bilancia a favore del team biancazzurro. Per dirla tutta, per il resto è stata partita giocata alla pari. Anzi, al Valdiano manca anche un penalty. Fin qua le note positive di una squadra in gran parte rinnovata che prova a darsi una identità.
Tra i pali la nota piacevole è costituita dalla scelta di puntare sull’under Zaina, giovane estremo difensore del Golfo di Policastro, che alla sua prima esperienza ha dimostrato di essere pronto per affrontare la difficile categoria. Anche il reparto arretrato ha palesato miglioramenti, come pure la zona nevralgica, dove l’utilizzo di Spinelli sembra aver dato brio a tutto il reparto.
Le note dolenti (ma questo era noto dall’inizio) arrivano dall’attacco, dove l’uscita di scena di Morea non è stata colmata. Gli arrivi di Montella e Salamone finora non sono riusciti a tamponare la falla e la società e Masullo, pur impegnati nella ricerca di una valida soluzione, stentano a trovarla. Tutti i tentativi finora adottati sono andati a vuoto. E’ pur vero che in questa fase della stagione non è facile scegliere e gli attaccanti rimasti sul mercato non appaiono alla portata delle casse del club di patron Cardinale, ma a nostro avviso sarebbe opportuno compiere uno sforzo, perché solo andando a potenziare il reparto offensivo si può pensare di giungere ad una salvezza tranquilla. Sarebbe un peccato vanificare gli sforzi compiuti in questi anni per approdare al massimo campionato regionale e poi lasciarselo sfuggire per “un pugno di sale”.
E’ il momento di intervenire senza esitazioni. A dicembre, quando c’è la finestra autunnale del mercato, potrebbe essere troppo tardi. Lo chiedono soprattutto i tifosi e l’intero comprensorio rappresentato da questa bella realtà calcistica. Perdere l’eccellenza sarebbe un altro schiaffo per l’intero Vallo di Diano, che non possiamo permetterci.
– Gerardo Lobosco –