Per il Valdiano la scritta “Game Over” per il momento è rinviata.
L’incontro svoltosi tra i dirigenti con in testa il patron Carmine Cardinale, ha riservato una piacevole sorpresa per quanti amano il calcio a Teggiano e in tutto il comprensorio. Quello che avrebbe dovuto sancire la chiusura del club, con il passaggio del titolo ad un’altra società, ha avuto un esito diverso e si è aperta una nuova fase che potrebbe dare seguito al progetto partito dieci anni fa e che da quattro rappresenta il territorio nel più importante torneo regionale dei dilettanti.
Nulla di definito ma solo una pausa di qualche giorno, durante i quali si cercherà di verificare se ci siano le condizioni per proseguire o prendere in considerazione l’ipotesi già paventata di cedere il titolo.
A parlare a conclusione dell’incontro a nome della società è il direttore generale Gianrocco Vertucci: “Dopo aver ascoltato tutte le componenti abbiamo ritenuto opportuno prenderci un breve periodo di riflessione per verificare se possano esserci le condizioni per dare seguito a questo progetto. Il nostro auspicio è quello che ci possa essere qualcuno a Teggiano o anche fuori, che voglia sposare questo impegno. In caso contrario prenderemo in esame le richieste che ci giungono e di certo cederemo il titolo al miglior offerente”.
Favorevole a questa breve pausa di riflessione (non si può andare oltre qualche giorno per ovvie ragioni organizzative) anche il patron Carmine Cardinale, il quale, pur non avendo più intenzione di essere il principale azionista del club azulgrana, ha garantito all’eventuale gruppo subentrante il suo eventuale sostegno attraverso lo sponsor.
Che dire? Il colpo di coda da noi auspicato c’è stato e questo è un buon segnale, ora bisogna sperare che ci sia la risposta di imprenditori e sportivi per evitare la fine del Valdiano. Per domani sera è previsto un altro incontro dove parteciperanno anche il sindaco di Teggiano e l’assessore allo sport. Ancora poche ore e sapremo l’epilogo di questa pagina calcistica valdianese con i tifosi in trepida attesa.
– Gerardo Lobosco –