Per la Gelbison non basta il cambio in panchina per riuscire a ritornare alla vittoria. Il debutto sulla panchina del tecnico calabrese Domenico Giampà, richiamato al timone al posto di Galderisi, silurato dopo la sconfitta di Sassari, non ha sortito almeno sotto il profilo del risultato l’esito sperato dai dirigenti rossoblù con in testa il presidente Maurizio Puglisi e dai tifosi cilentani.
Giampà, per il match con la capolista Guidonia, presenta una nuova soluzione tattica optando per il 4-3-3 ma, al di là di una buona prova, a passare all’incasso è la formazione laziale che espugna il Vaudano di Capaccio e costringe i cilentani alla terza sconfitta in 9 giornate. Un bilancio decisamente in rosso per una squadra partita con ambizioni di vertice.
La gara è piacevole con belle giocate con la Gelbison che prova a creare pericoli alla porta di Mastrangelo, i più insidiosi intorno al 20’, ma la retroguardia del team laziale che presenta la migliore difesa (solo due reti incassate in questa fase iniziale della stagione) si conferma di ferro.
Forse nel momento migliore dei cilentani arriva la beffa: corre il minuto 37’, la formazione laziale con una azione insistita si porta in vantaggio e Tounkara, subentrato dopo tre minuti dal fischio d’inizio per un infortunio muscolare a El Bakhataoui, piazza la zampata vincente su assist di Errico. Sarà la rete che deciderà la partita.
Nella ripresa non basta la generosità e l’orgoglio alla Gelbison per raddrizzare la contesa, anzi per Croce e compagni il finale è uno strazio: dapprima Kersenty viene espulso ad un quarto d’ora dal termine e dopo 10 minuti resta anche in 9 per un brutto infortunio del difensore Gorzelewsky che lascia il campo in barella. Il triplice fischio dopo 8’ di recupero sancisce la nuova sconfitta (0-1) per i cilentani che domenica 3 novembre saranno in trasferta sul campo dell’Anzio.