Per la Gelbison dopo tre mesi arriva una nuova sconfitta e si interrompe la serie di 11 risultati utili in cui ha ottenuto le ultime sette vittorie consecutive. Il KO per i cilentani arriva come avvenuto all’andata per mano del Cynthialbalonga dell’ex allenatore dei rossoblù vallesi Giuseppe Ferazzoli.
Una frenata che comunque non pregiudica il cammino della truppa di Giampà, che anche contro la formazione laziale deve rinunciare a Viscomi e propone il consolidato 3-4-3. Modulo speculare anche per la formazione dei colli.
La gara sembra mettersi bene per la Gelbison che alla mezz’ora sblocca grazie a una deviazione nella propria porta di Pasqualoni, su iniziativa di Coscia. Il vantaggio dei rossoblù dura soltanto due minuti. Simonetti rimette al 32’ la situazione in equilibrio e quasi al tramonto della prima frazione arriva la rete del Cynthialbalonga che ribalta il punteggio.
Accetta colpisce la sfera con una mano e in area l’arbitro assegna il rigore che Simonetti trasforma e firma la sua doppietta e manda le squadre al riposo sul 2-1.
La ripresa inizia male per la Gelbison, in quanto dopo quattro giri di lancette Nannini firma la rete del 3-1. Giampà dà spazio alle risorse della panchina e mette in campo anche l’ultimo arrivato Liurni al posto del capitano Croce. Fanno il loro ingresso anche Pitarresi, Iurgens, Sognog e De Pasquale, ma il risultato nonostante i 6 minuti di recupero non muta e il Cynthialbalonga si porta casa i tre punti.
La Gelbison frena la sua corsa in vetta e si proietta alla seconda trasferta consecutiva sul campo dei sardi dell’Atletico Uri che ha pareggiato lo scontro in chiave playout sul campo del Terracina.