Don Mimì Di Stasio lo ha comunicato attraverso un suo libro curato da Pasquale Morrone, Peppino Pepe e Mimmo Pucciarelli, “Non sono un santo”. E un santo, probabilmente, non lo è stato davvero, secondo chi lo conosce come uno sportivo a volte anche un pò “sanguigno”, ma anche chi lo ha conosciuto come tenace difensore delle sue comunità parrocchiali o come sostenitore di lotte sempre tese alla valorizzazione dei territori da lui amministrati in qualità di parroco.
Un santo non lo è, per sua stessa ammissione, ma una persona sensibile e caritatevole sì.
“Io penso che l’amicizia e la carità debbano essere al primo posto dell’agire umano. L’amicizia viene dall’amore ed essa ci spinge a stare in compagnia di chi non ha compagnia”, risponde don Mimì all’intervistatore del libro. Ed è stato questo concetto che ha ispirato, finora, sempre, la vita del parroco di Caggiano, don Mimì Di Stasio.
– redazione –