Un gruppo di immigrati ospiti del centro Sprar di Caggiano (Sistema di protezione e accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo), ieri sera ha completamente bloccato la strada provinciale Isca- Pantanelle, per protestare contro la qualità del cibo che gli viene servito, la mancanza dei documenti e la mancata consegna del pocket money, cioè la cifra che viene data ai migranti per le piccole spese quotidiane.
Stanchi di questa situazione, i giovani rifugiati hanno preparato le valigie e si sono incamminati a piedi per le strade del piccolo borgo salernitano, fino alla strada provinciale, con l’intento di raggiungere la Questura di Salerno.
Scesi in strada hanno invaso le corsie di marcia paralizzando il traffico per circa un’ora, creando disagi ad automobilisti e camionisti.
L’ordine è stato riportato in poco tempo dai Carabinieri della locale Stazione, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Sala Consilina che, in tarda serata, hanno riaccompagnato i giovani profughi nel centro di accoglienza a Caggiano.
“Alcuni giorni fa abbiamo contattato il Ministero dell’Interno per chiedere chiarimenti sul ritardo nella consegna dei soldi per gli immigrati – dice Antonio Cafaro vice presidente G.O.P.I, a riguardo del pocket money – che l’anno scorso è avvenuta tra Marzo e Aprile. Probabilmente questi soldi arriveranno per metà luglio, ma domani mattina contatteremo il servizio centrale a Roma per cercare una soluzione al problema.”
Per la cronaca, non tutti i ragazzi ospitati nel centro Sprar di Caggiano hanno aderito alla protesta, subito sedata grazie al pronto intervento dei Carabinieri.
– Rosanna Raimondo –