Il Centro Diurno “Colibrì” ubicato in località Calabri a Caggiano è una graziosa e funzionale struttura sociale per disabili gestita dalla Cooperativa Sociale Iskra di Sala Consilina che necessita di sostegno da parte delle istituzioni e di un rilancio territoriale.
“Il centro Colibrì è gestito con grossi sacrifici dagli operatori della cooperativa Iskra e da numerosi volontari – spiega il presidente Umberto Sessa – ciò nonostante la riduzione delle risorse disponibili e i costi a carico delle famiglie ne stanno minando l’esistenza con una progressiva riduzione degli utenti”.
Qualcosa si deve fare per non chiudere la porta al bisogno sociale dei disabili e delle loro famiglie. Il Colibrì è un valido punto di riferimento sociale per disabili di molti comuni: da Atena Lucana, Polla, Caggiano, Pertosa, Auletta, Salvitelle fino al territorio di Buccino.
“È necessario ripensare all’attuale organizzazione dei servizi per disabili se si vuole garantire continuità e qualità nei centri diurni del Vallo di Diano – ha aggiunto il presidente Sessa – auspichiamo un confronto con i diversi referenti per un ripensamento profondo e per soluzioni tempestive”. Il Centro Colibrì sorto in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Caggiano convenzionato in seguito con il Piano di Zona, gestito dall’ Iskra ha un’utenza potenziale ma al momento diminuita.
Ci sono iniziative per sostenere il Centro a livello economico? “L’ultima iniziativa – spiega la coordinatrice Mariateresa Langone – è il negozio di Ortofrù, aperto da meno di due anni, strettamente collegato al centro perché prevedeva al suo interno l’inserimento di due ragazzi con disabilità accanto all’operatore del negozio e laboratori manuali di ginnastica dolce e psicomotricità nell’ottica di acquisire nuove competenze o comunque di mantenerle”. Il Centro Ortofrù è sorto per autofinanziare il Colibrì e sopperire ai tagli effettuati dalla Regione sul sociale.
– Lucia Giallorenzo –