Nei giorni scorsi la stazione di monitoraggio della Rete Sismica Nazionale installata sul Monte Capo la Serra è stata danneggiata da ignoti. A rinvenire lo scempio, un gruppo di escursionisti giunti sul monte durante una passeggiata, che hanno prontamente allertato le autorità locali.
L’atto vandalico sta creando problemi all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) che è impossibilitato a svolge il servizio di monitoraggio degli eventi sismici per conto del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.
Circa un anno fa, il Comune di Caggiano ha messo a disposizione il terreno per installare la stazione di monitoraggio che rientra nel piano di emergenza comunale e della Protezione Civile. Dal momento che una delibera di giunta regionale del 2002, classifica il territorio di Caggiano altamente sismico, e il Dipartimento di Protezione Civile e Servizio Sismico Nazionale individuano una grossa faglia sismica sul territorio caggianese (composta dalla Faglia di Monte San Giacomo e da quella delle Timpe), la stazione di Capo la Serra riveste un ruolo importante. Inoltre essa era in contatto con un altro sismografo istallato dall’Osservatorio ISNet ai confini con la Basilicata.
La stazione di monitoraggio grazie alla nuova strumentazione ed a un sistema di alimentazione e di trasmissione dei dati permette di ricevere informazioni in tempo reale e soprattutto consente di monitorare zone a elevato rischio sismico, come il territorio di Caggiano.
“A breve verranno ripristinate le funzioni della stazione di monitoraggio, – dichiara l’INGV – sperando di non ricevere altri atti di danneggiamenti”.
– Rosanna Raimondo –