Ieri sera, a seguito dei lavori di adeguamento statico e funzionale, sono state aperte le porte del Palazzo Morone nel centro storico di Caggiano, recupero avvenuto con la sovvenzione di fondi regionali.
“Questo palazzo era situato in una delle zone più degradate del centro storico. Grazie a studi effettuati dal professore Persico, dall’artista Marano e da un team di tecnici, abbiamo deciso di rivalutare la zona secondo il principio dei vuoti, eliminando gli edifici più degradati e favorendo progetti per le generazioni future – dichiara il sindaco Giovanni Caggiano – Lo studio effettuato nel centro storico è descritto nelle pagine del libro ‘Caggiano la città dei numeri sette’ e ci ha permesso di rivalutare nel miglior modo possibile le aree degradate del nostro centro storico e che poi ha avuto una rilevanza internazionale poiché nel 2013 è stato pubblicato su una delle più prestigiose riviste francesi di architettura.”
Durante la cerimonia, alla quale erano presenti anche i ragazzi del Gruppo Folk di Caggiano, il sindaco e l’Amministrazione comunale hanno donato delle targhe ai tecnici che hanno lavorato per la realizzazione dell’opera.
La cerimonia è avvenuta alla presenza di Franco Alfieri, capo della segreteria della Regione Campania, che ha portato i saluti del Governatore De Luca e ha aggiunto: “I fondi concessi dalla Regione Campania sono utilizzati bene per il recupero del patrimonio artistico e culturale dei nostri paesi, ma bisogna valorizzare tale patrimonio poiché questi beni devono diventare un vero e proprio motore per lo sviluppo ed economia di una società. – dichiara Franco Alfieri- I beni recuperati sono tantissimi ma bisogna mettere un filo a queste perle per valorizzarli e utilizzarli. Mi congratulo con tutti quelli che hanno partecipato alla ristrutturazione di questa importante opera per il centro storico e soprattutto per i cittadini“.
– Rosanna Raimondo –