Si è tenuto presso la Regione Campania un incontro tra rappresentanti del “Comitato pro ferrovia Sicignano-Lagonegro”, il vice presidente Fulvio Bonavitacola ed il Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano Tommaso Pellegrino. Presente anche il sindaco di Sicignano degli Alburni, Ernesto Millerosa.
Sul tavolo la possibilità, abbastanza concreta, che possa essere riaperto il tratto di strada ferrata che unisce Polla alla stazione di Sicignano degli Alburni. Il servizio dovrebbe essere a spola, nel senso che sulla linea ferrata circolerebbe un solo treno facendo “avanti e indietro”, senza fermate intermedie e quindi con le relative soppressioni delle stazioni di Castelluccio, Galdo, Petina, Auletta e Pertosa.
Una proposta già avanzata dall’allora Amministratore Delegato di FS Italiane Mauro Moretti tre anni fa, sul modello della ferrovia Fidenza-Salsomaggiore Terme. Ogni giorno la prima corsa si svilupperebbe tra Polla e Salerno e l’ultima nella direzione opposta. Le corse dovrebbero essere in coincidenza con uno scarto orario di 10 minuti.
“L’attenzione della Regione per la riattivazione della tratta Polla-Sicignano è concreta – ha riferito il Presidente del Parco Tommaso Pellegrino – D’altra parte sappiamo tutti come il nuovo corso imposto dal Presidente De Luca guardi con grande attenzione ai trasporti in tutta la Regione Campania e la riattivazione della tratta compresa tra Polla e Sicignano rappresenterebbe la porta d’ingresso del Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano che porterebbe vantaggi enormi alla crescita ed alla valorizzazione dell’intero comprensorio. Si tratterebbe di un investimento dal quale ne trarremmo tutti un grande giovamento”.
“So che non è facile – ha concluso – ma questa volta sono davvero fiducioso che, finalmente, anche il Vallo di Diano avrà il suo treno che, collegato con Sicignano, significherebbe collegarlo con l’alta velocità sia verso nord che verso la Puglia”.
– redazione –