La targa posta a base del monumento eretto a Buonabitacolo in memoria del giovane Massimo Casalnuovo, il 22enne deceduto il 21 agosto 2011 nei pressi di un posto di blocco dei carabinieri, continua a suscitare reazioni.
Nei giorni scorsi, a seguito dell’ inaugurazione del monumento in Via Grancia a Buonabitacolo nel corso di una manifestazione dedicata alla commemorazione del giovane, è stata registrata la posizione dell’ Avv. Renivaldo Lagreca, difensore del Maresciallo dei Carabinieri Giovanni Cunsolo, assolto in primo grado dall’ accusa di omicidio preteritenzionale perché il fatto non sussiste e per il quale il legale della famiglia Casalnuovo, l’ Avv. Cristiano Sandri, ha presentato appello.
A tutt’oggi è in corso il processo presso la Corte d’Appello di Potenza.
Una reazione, quella dell’ Avvocato Lagreca, soprattutto in riferimento al testo inciso sulla targa del monumento: “ In memoria del giovane Massimo Casalnuovo, giovane ventiduenne, vittima di un’ ingiustizia.”
Ed è proprio a seguito del termine “ingiustizia” che è scoppiata la polemica, giudicato dall’avvocato Lagreca “offensivo e finalistico contro l’amministrazione della giustizia“. E mentre l’amministrazione comunale guidata da Elia Rinaldi, che ha commissionato l’opera, ha deciso di non rispondere sulla vicenda per non alimentare ulteriori polemiche, è stato il legale della famiglia Casalnuovo, Cristiano Sandri a rappresentare i termini della vicenda, pur mostrandosi abbastanza laconico:
” Non vorrei entrare in un argomento che esula dal mio ruolo e che riguarda unicamente l’aspetto emotivo di questa triste vicenda – ha dichiarato – A questo proposito, a mio parere, credo che la scultura dedicata alla memoria di Massimo non potrà influenzare in alcun modo il giudizio della Corte d’Assise d’Appello di Potenza, trattandosi di un aspetto emotivo”.
– Claudia Monaco –
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29/08/2015 – Buonabitacolo, per l’avv. Lagreca inopportuno il testo della targa sul monumento alla memoria di Massimo Casalnuovo
L’Avv. Sandri esprime giudizio ponderato e si avvicina all’aspetto emozionale da me sempre sostenuto circa la triste vicenda dello sfortunato giovane Massimo Casalnuovo. E’ probabile che il Sindaco Elia Rinaldi, noto per il suo equilibrio, si sia fatto condizionare. Ma è ora di riacquistare un po’ tutti il senso della razionalità.