Mentre in alcuni comuni si discute sull’installazione delle antenne 5G, il cui inquinamento elettromagnetico provocherebbe danni alla salute, a Buonabitacolo giunge nuovamente una richiesta dalla compagnia telefonica Wind-Tre Spa.
La multinazionale ha presentato istanza per realizzare una infrastruttura di comunicazione elettronica per impianti radioelettrici.
L’infrastruttura dovrebbe essere costituita da un palo di 26 metri fuori terra sormontato da un pennone di 4 metri sul quale saranno istallate 4 antenne trasmissive e 3 parabole e la cui ubicazione è prevista in località Pennino di Buonabitacolo.
L’istanza è giunta qualche settimana fa al Comune di Buonabitacolo.
Una situazione già nota ai cittadini del piccolo borgo buonabitacolese: proprio nel 2015 era partito un sit-in di protesta per l’installazione di un’antenna alta 34 metri nei pressi proprio di Via Pennino, una zona che, occorre sottolineare, è abitata.
L’Amministrazione comunale, all’epoca guidata dal Sindaco Elia Rinaldi, i cittadini ed il Comitato “No antenna” avevano messo in campo diverse iniziative per scongiurare l’installazione.
“Da parte nostra ci saranno tutte le iniziative che saranno prese a contrasto di questa situazione – spiega il Sindaco Giancarlo Guercio – il ‘No’ a questa infrastruttura è nuovamente confermato. Indicheremo un Nucleo di Valutazione o una Commissione per il supporto in iniziative di vario tipo”.
“L’ultima richiesta per l’installazione è giunta quando ci siamo appena insediati – spiega – quindi, nel 2017. In seguito approvammo in Consiglio comunale un Regolamento che prevede sostanzialmente la non disponibilità di un’antenna di quel tipo con i successivi dovuti approfondimenti sulla questione. Oggi, la volontà di istituire una Commissione o un Nucleo di Valutazione che possa redigere un Piano va appunto nella direzione indicata dal Regolamento”.
“Voglio tranquillizzare la comunità – conclude – è ferma l’intenzione di tutta l’Amministrazione rispetto alla richiesta avanzata. Pertanto, quello che è un servizio fondamentale come la dotazione della linea internet sarà sicuramente garantito ma gestito in maniera diversa rispetto alla proposta avanzata da Wind-Tre”.
– Claudia Monaco –