Un assordante silenzio ha accolto questo pomeriggio Mario Monaco nella chiesa della Santissima Annunziata a Buonabitacolo per l’ultimo saluto.
Mario, 23 anni, scomparso in seguito ad uno scontro violento tra la sua Peugeot 2008 e un furgone a Trinità di Sala Consilina, ha lasciato l’intera comunità in un agghiacciante sgomento.
“Il corpo giovane, vitale che atrocemente soffre prigioniero delle lamiere – ha ricordato nella sua omelia il parroco don Antonio Garone – una morte improvvisa e violenta ha lasciato solo te, Mario, nell’impatto fatale. Tu sei il quinto che benedico in questi anni. Dinanzi al dolore siamo silenti ma oranti. Da questo pulpito mi sia consentito di consigliare ai giovani di custodire la vita”.
Prima di leggere una lettera scritta da Carmen, la cuginetta di Mario, il sindaco Giancarlo Guercio ha espresso il cordoglio di tutta l’Amministrazione alla famiglia.
“‘Muore giovane chi è caro a Dio’, recita un detto antico – ha esordito il sindaco – Mario era caro al Signore. Immagino i tanti perché in queste ore e le risposte non trovate. Soffriamo tanto quando a lasciare questo mondo sono i giovani che creano così uno strappo irreparabile. Con Mario muore un pezzo del futuro. Come Amministrazione non potevamo fare altro che attestare la vicinanza alla famiglia proclamando oggi il lutto cittadino”.
In onore del giovane è stato intonato il canto popolare buonabitacolese “Come al Carmelo” durante la celebrazione della Santa Messa.
La bontà, la tenacia e la disponibilità di Mario sono state ricordate da una sua amica a nome di tutti i colleghi di lavoro. Anche Giannino Rinaldi, professore del posto, ha voluto eternare nel ricordo la bontà e il sorriso di Mario con una toccante lettura.
All’uscita dalla chiesa, Mario è stato accompagnato verso il Cimitero da colombe e numerosi palloncini bianchi.
– Ornella Bonomo –
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