Con una lettera indirizzata al Dipartimento di Emergenze della Direzione Sanitaria dell’Asl di Salerno, la famiglia di Teresa Mazziotta, paziente di Palomonte ricoverata presso l’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” dall’8 giugno all’11 luglio, ha voluto esprimere ringraziamenti e apprezzamenti per la professionalità, serietà ed efficienza del personale medico e sanitario della struttura ospedaliera, del medico soccorritore Maria Concetta Nitto e dei volontari della Croce Rossa di Buccino.
“Gentilissimo Direttore, Le scrivo per raccontarle di una bella storia di sanità, di quelle che quotidianamente vorremmo leggere sui giornali e che riguarda la mia famiglia. Erano circa le 23.15 dell’8 giugno scorso quando una telefonata di mio nonno raggiunge la famiglia – scrive Mariateresa Conte, nipote della signora Mazziotta- che ci avvertiva che la moglie aveva avuto un malore in casa. La signora Teresa si era accasciata su se stessa improvvisamente, non respirava, non apriva gli occhi e non era cosciente”.
La famiglia avverte i sanitari della Croce Rossa di Buccino che raggiungono la signora nella sua abitazione a Palomonte.
“Giunti sul posto e data la gravità della situazione in cui mia nonna versava, in stato quasi di pre-morte, il medico Maria Concetta Nitto insieme alla sua équipe di infermieri e volontari CRI, grazie alla loro tenacia, bravura e alla professionalità, non si sono fermati al primo ostacolo, mettendo in atto tutte le procedure medico sanitarie– si legge nella lettera- la bravura e la professionalità dei sanitari, hanno fatto sì che la dottoressa Nitto diagnosticasse sin da subito che mia nonna aveva avuto un’ischemia cerebrale”.
Presso l’ospedale “San Francesco d’Assisi” di Oliveto Citra è stata confermata la diagnosi di ischemia cerebrale e la signora è stata trasferita al pronto soccorso dell’Ospedale salernitano, dove ha subito un intervento di urgenza, ma in seguito a complicazioni, la paziente è stata trasferita al reparto di Rianimazione dove è deceduta dopo 33 giorni.
“Purtroppo, la nostra non è una storia a lieto fine, ma nonostante il dolore e il lutto per la perdita della nostra cara congiunta, io e la mia famiglia, vogliamo ringraziare la dottoressa Maria Concetta Nitto e la sua èquipe, per tutto ciò che hanno fatto per salvare la nostra cara Teresa, dimostrando tutto l’amore per il proprio lavoro e per i pazienti – termina la lettera- grazie alla bravura e al tempestivo e preciso intervento della dottoressa Nitto, mia nonna ha avuto la possibilità di vivere altri 33 giorni in più”.
– Rosanna Raimondo –