È stata pubblicata la relazione tecnica in risposta alle osservazioni presentate dalle industrie di Buccino che chiedono l’annullamento della variante al Piano Urbanistico Comunale dei mesi scorsi e che ha trasformato la Zona Industriale in distretto agro-alimentare, impedendo alle aziende industriali e artigianali non agroalimentari di insediarsi sul territorio.
Una relazione dettagliata che illustra la motivazione di contrarietà da parte del Comune all’insediamento di industrie non compatibili con la vocazione agricola territoriale, nell’area industriale e che salvaguarda le aziende esistenti. Un provvedimento che nasce dall’ipotesi di delocalizzazione delle Fonderie Pisano nel lotto dell’ex Metalli e Derivati che ha portato i Comuni del Cratere, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, l’Ente Riserva Naturale, le Comunità Montane Alburni e Vallo di Diano ad opporsi e il Comune di Buccino a correre ai ripari, quando l’Asi (Ente proprietario degli immobili industriali) ha pubblicato un bando di assegnazione dei lotti vuoti, a cui hanno partecipato anche i Pisano.
Immediata la delibera del Consiglio comunale che ha chiesto di annullare il bando e della Giunta che ha modificato il Puc, facendo scattare le norme tecniche di salvaguardia e le norme di attuazione che classificano l’area in “area di crisi non complessa-distretto industriale alimentare” e che specificano come parte dell’area industriale sia sottoposta a vincolo SIC che vieta l’edificazione di nuove industrie, mentre in area non SIC è necessaria la presentazione di una relazione di incidenza ambientale.
Intanto l’Asi ha sospeso momentaneamente il bando mentre alcune aziende e i Pisano hanno fatto ricorso al Tar chiedendo di annullare la delibera di variante al Puc.
– Mariateresa Conte –
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18/7/2018 – Comunità Montana Vallo di Diano. Il Consiglio si oppone all’insediamento delle Fonderie Pisano a Buccino