E’ stato siglato questa mattina l’accordo preliminare per la bretella di collegamento tra Agropoli ed Eboli. Alla firma presso la Sala Giunta della Regione Campania erano presenti il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e l’amministratore delegato di Anas, Gianni Vittorio Armani, il sindaco di Agropoli Adamo Coppola e il già capo staff della segreteria di De Luca, Franco Alfieri.
L’accordo darà certamente nuovo respiro alle aree turistiche a sud di Battipaglia. Si tratta del collegamento stradale veloce tra l’Autostrada A2 del Mediterraneo e la variante alla Strada Statale 18 ad Agropoli, previsto nel Patto per lo Sviluppo della Regione Campania. Il progetto prevede il collegamento Agropoli-A2 svincolo di Contursi mediante una strada a scorrimento veloce lunga oltre 32 km, che dallo svincolo Agropoli Sud della Strada Provinciale 430 attraversa i comuni di Agropoli, Capaccio, Albanella, Altavilla Silentina, Serre ed Eboli. Lungo il tracciato sono previsti 7 svincoli, 4 dei quali da realizzare ex novo. A breve l’Anas bandirà la gara che darà il via alla progettazione preliminare il cui costo è pari a 1,6 milioni di euro.
“Si tratta – spiega il sindaco di Agropoli, Adamo Coppola – di un primo passo verso la costruzione di una viabilità alternativa per collegare il Cilento con l’Autostrada: una risposta sensata alla troppo trafficata Strada Statale 18, di collegamento tra Agropoli e Battipaglia. Si tratta di un importante accordo, che favorirà certamente il rilancio del Cilento tutto, fino ad oggi tagliato fuori dai circuiti autostradali. Percorrere il tratto Agropoli-Battipaglia, per raggiungere il raccordo autostradale significa, oggi, impiegare almeno 30 minuti, tempistica che cresce ampiamente nel periodo estivo. Per non parlare dei tempi per raggiungere le località turistiche rinomate, a sud di Agropoli. Si tratta quindi di una svolta storica, attesa da decenni, che ridarà respiro all’economia dei nostri territori ed alleggerirà il traffico veicolare sull’attuale percorso, rappresentato dalla SS 18“.
– Chiara Di Miele –