L’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) di Salerno interviene duramente in merito al ritrovamento di numerosi bovini privi di vita ai bordi di una strada nei pressi del Monte Cervati a Sanza.
“Il primo passo è quello di promuovere un accesso agli atti per ricostruire il processo decisionale e la catena di comando che ha portato al massacro degli animali – scrive l’ENPA – Massacro motivato con l’esigenza di prevenire una presunta epidemia di brucellosi e tubercolosi. Al contempo, informando Procura e Corte dei Conti, abbiamo diffidato le autorità dal compiere ulteriori uccisioni. Facciamo estrema fatica a credere che non vi fossero alternative al tiro al bersaglio”.
I corpi senza vita degli animali, occorre ricordare, sono stati ripresi da alcuni video amatoriali e girati alla redazione di Ondanews. Si tratterebbe dell’esecuzione di un piano di spopolamento di bovini colpiti da ordinanza di abbattimento per brucellosi da parte dell’ASL Unità Veterinaria.
“Prendiamo atto che i bovini erano tenuti in una situazione di dubbia legalità, senza alcun controllo sanitario – continua ENPA – tuttavia vogliamo sapere su quali basi è stato disposto un inaccettabile massacro”.
Diversi sono i quesiti dell’Ente di tutela animale: “Sono state condotte analisi veterinarie per accertare lo stato di salute degli animali? – chiede – Sono stati presi in considerazione interventi alternativi alle fucilate? Perché i corpi non sono stati smaltiti immediatamente e, invece, sono stati lasciati sul posto, creando, in questo caso sì, i presupposti per un pericolo sanitari? Ma, soprattutto, come mai si è arrivati al punto di avere ben 50 bovini fuori controllo?”.
– Claudia Monaco –
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