E’ forte la polemica che si è scatenata negli ultimi giorni in seguito alla pubblicazione, da parte della Regione Campania, dell’avviso pubblico per manifestazione d’interesse per la rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale religioso e rurale, con l’obiettivo di aumentare l’attrattività delle aree, rafforzare l’identità delle destinazioni meno note e aumentare la resilienza delle comunità locali. Nell’elenco stilato con i Comuni che soddisfano tutti i requisiti richiesti non figurano alcuni centri del Cilento e degli Alburni, tra cui Roscigno e Sacco.
E sono stati proprio i sindaci Pino Palmieri e Franco Latempa a reagire con rabbia all’esclusione e ad attaccare la Regione per quella che è stata giudicata una decisione “vergognosa e offensiva” per le comunità dei piccoli comuni.
Oggi interviene sulla vicenda anche Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia originario di Roscigno. “Come sostengono molti Sindaci del Cilento e di altre aree interne della regione e come propongono esponenti del Consiglio regionale campano – afferma Gasparri – è opportuno che la Giunta riveda la delibera per la valorizzazione dei borghi della Campania. Si può estendere questa possibilità di utilizzare fondi nazionali e non solo per recuperare in termini sociali, culturali e ambientali molti borghi del Cilento e di altre zone della regione Campania. Correggere per includere sarebbe una scelta saggia“.
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