Anche per l’anno 2022 il Decreto Sostegni Bis ha riconfermato l’agevolazione del Bonus Pubblicità, stanziando 50 milioni di euro, attuabile nella forma di credito d’imposta, con lo scopo di aiutare le aziende e i professionisti a crescere attraverso una pubblicità mirata. Il Bonus Pubblicità, come per gli anni precedenti, viene attuato quale credito d’imposta ed è concesso nella misura del 50% sul valore degli investimenti effettuati, utilizzabili in compensazione a mezzo F24.
SOGGETTI BENEFICIARI:
- imprese;
- lavoratori autonomi;
- enti non commerciali.
OGGETTO:
è un incentivo riservato esclusivamente ad investimenti pubblicitari su giornali digitali e cartacei, televisione e radio, che devono avere la caratteristica obbligatoria di essere testate giornalistiche registrate al Tribunale con un direttore responsabile di riferimento. Pertanto gli importi del credito concessi sugli investimenti saranno calcolati e riconosciuti in base alle seguenti percentuali:
- 12% circa su stampa;
- 4,8% circa su radio e televisioni;
- dal 4,8% al 12% per investimenti su entrambi i canali stampa e radio TV.
ITER:
la procedura finalizzata all’ottenimento del bonus consta di tre fasi e per ognuna di esse è previsto un apposito iter telematico gestito dall’Agenzia delle Entrate. Più precisamente:
- la prima fase è caratterizzata dalla prenotazione telematica del credito e deve essere effettuata tra il 1° e il 31 marzo 2022;
- la seconda fase di dichiarazione telematica prevede la verifica fattuale dell’investimento pubblicitario realizzato ed avverrà tra il 1° e il 31 gennaio 2023. Per verifica fattuale si intende il totale delle fatture effettivamente contabilizzate relative alle spese pubblicitarie sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 e rientranti nel credito d’imposta pubblicità;
- l’ultima fase è quella del riconoscimento del credito e consiste nell’individuazione del credito entro il mese di marzo 2023, cui seguirà la comunicazione ufficiale dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri con l’elenco di tutte le società ammesse al credito e relativi importi di cui potranno usufruire come credito d’imposta per pagare IVA, tasse, contributi previdenziali e altro.
Quello del Bonus Pubblicità che trasforma le spese pubblicitarie sostenute nel corso del 2021 in credito d’imposta è un’ottima occasione per far ripartire le attività imprenditoriali e professionali. La pubblicità è infatti uno strumento studiato per conquistare posizioni di mercato e incentivare ed accrescere la dimensione produttiva di ogni attività.
Il nostro team, specializzato nella Finanza Agevolata, potrà supportare la tua iniziativa e rispondere ad ogni domanda, aiutandoti nell’iter burocratico fino all’emissione del contributo.