Nel testo della Legge di conversione del decreto Milleproroghe arriva il bonus psicologo nell’ambito di “Disposizioni in materia di potenziamento dell’assistenza a tutela della salute mentale e dell’assistenza psicologica e psicoterapica“.
Il contributo viene introdotto in considerazione dell’aumento delle condizioni di depressione, ansia e fragilità psicologica causato dal Coronavirus e dalla conseguente crisi socio-economica, con l’obiettivo di potenziare i servizi di salute mentale, a beneficio della popolazione di tutte le fasce di età, e di migliorarne la sicurezza e la qualità, nonché di sviluppare l’assistenza per il benessere psicologico individuale e collettivo.
A CHI SPETTA
Potrà beneficiare del bonus psicologo 2022:
- chiunque soffra di un disagio di salute mentale causato dalla pandemia e dai lunghi periodi di lockdown;
- coloro che sono in condizioni di disagio mentale a causa di altri fattori o per le situazioni di stress dovute a DAD e Smart Working.
COME FUNZIONA
La misura prevede lo stanziamento di 20 milioni di euro che andranno alle strutture del Servizio Sanitario Nazionale e ai cittadini che ne avranno bisogno per il supporto psicologico, in particolare:
- 10 milioni di euro saranno stanziati per potenziare i servizi di salute mentale, anche attraverso l’assunzione di professionisti ed assistenti sociali;
- 10 milioni di euro costituiranno il bonus psicologo che andrà a beneficio dei cittadini per affrontare situazioni di disagio psicologico, ansia, depressione e trauma da stress. La misura servirà per sostenere le spese per le sessioni di psicoterapia da svolgersi presso specialisti privati regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti nell’ambito dell’albo degli psicologi.
L’importo massimo del contributo sarà pari a 600 euro a persona e sarà parametrato alle diverse e specifiche fasce dell’ISEE, con il fine di agevolare maggiormente le persone appartenenti a nuclei familiari con ISEE più basso.
Il valore massimo dell’ISEE per l’accesso al bonus economico sarà pari a 50.000 euro, soglia superata la quale non sarà possibile fruire dell’agevolazione.
Si attende il Decreto attuativo da parte del Ministro della Salute, in concerto con il Ministro dell’Economia per la definizione delle modalità di presentazione della domanda, del calcolo dell’importo e dei requisiti anche reddituali per l’assegnazione.