Prevista dall’ultima Legge di Bilancio l’estensione anche per il 2023 del bonus barriere architettoniche. Si tratta di una corposa agevolazione fiscale riconosciuta in ambito edilizio per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche in edifici già esistenti, in relazione alle spese sostenute nell’anno precedente. Tale bonus può essere utilizzato anche per il rinnovo del bagno e degli infissi.
Il credito o detrazione al 75% è applicabile fino al 31 dicembre 2025 per i lavori effettuati a partire dal 1° gennaio 2022 nel limite massimo di spesa affrontata pari a 50.000 euro. Il bonus consente di accedere allo sconto in fattura o alla cessione del credito anche per lavori in edifici in cui non vivono disabili o anziani e può essere utilizzato sia dai privati, sia dalle imprese che da enti pubblici e privati su immobili posseduti o detenuti, strumentali o patrimoniali.
Soggetti destinatari sono sia i condomini che le singole unità immobiliari, anche non indipendenti, sempre nel limite massimo di 50.000 euro.
Per l’accesso all’agevolazione l’immobile deve essere già esistente e deve richiedere un adeguamento delle barriere architettoniche.
Sono ammesse le spese per:
- ogni tipo d’intervento edilizio finalizzato ad eliminare le barriere architettoniche;
- gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche;
- in caso di sostituzione degli impianti le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e, in caso di sostituzione dell’impianto, le spese relative all’impianto sostituito.
Il bonus può essere utilizzato anche su immobili in affitto purché siano conservate le fatture relative alle spese affrontate.
E’ possibile optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura qualora in data anteriore al 17 febbraio 2023:
- risulti presentata la richiesta del titolo abilitativo, ove necessario;
- per gli interventi per i quali non è prevista la presentazione di un titolo abilitativo e siano già iniziati i lavori.
Il bonus ristrutturazione è usufruibile sotto forma di detrazione d’imposta, in dichiarazione dei redditi, in 10 quote annuali costanti e di pari importo da detrarre nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.