“Vogliamo avere la possibilità di utilizzare il Bocciodromo comunale, un bene immobile di tutta la comunità, con le stesse modalità e nello stesso numero di giorni con cui viene utilizzato da altre associazioni“.
È questa la richiesta fatta dall’ASD Bocciofila Sassanese al Comune di Sassano dopo circa un anno di disagi e difficoltà incontrati per potersi allenare ed effettuare gare all’interno della struttura sportiva comunale che si trova a Silla. Tutto ha inizio quando in paese l’unica associazione bocciofila si divide in due gruppi formalmente riconosciuti dalla FIB, Federazione Italiana di Bocce.
La convenzione a titolo gratuito per l’utilizzo del Bocciodromo resta però in capo al sodalizio nato per primo, così la Bocciofila Sassanese, sorta dopo la fuoriuscita di alcuni associati, chiede all’Amministrazione comunale di poter godere di un equo accesso all’immobile per potersi adeguatamente allenare durante la settimana e disputare le gare casalinghe dei Campionati vari a cui prendono parte i gruppi Maschile, Femminile e Juniores di cui si compone l’associazione sportiva. Dopo una serie di incontri la Bocciofila Sassanese si vede attribuire dall’altra associazione del paese la possibilità di poter utilizzare il Bocciodromo soltanto per due giorni a settimana (feriali), andando quindi incontro ad una serie di difficoltà sia per quanto concerne gli allenamenti che per la disputazione delle gare, solitamente previste nel weekend.
“Dopo un anno di pazienza e di disagi – fanno sapere dall’ASD presieduta da Cono Femminella – abbiamo deciso di rivolgerci ad un avvocato per fare chiarezza nella vicenda e far valere anche i nostri diritti. Siamo affiliati alla Federazione della Basilicata e disputiamo gare in altri paesi ma non possiamo ospitare a Sassano le altre squadre perché non siamo liberi di accedere al Bocciodromo quando realmente ci serve. Per allenarci dobbiamo accettare che sia un’altra associazione a decidere per noi le giornate di ingresso. Siamo anche noi sassanesi, eppure a quanto pare non abbiamo lo stesso diritto di utilizzare una struttura che appartiene a tutti. Il Comune ci continua a dire che l’altra Bocciofila gode di una convenzione per l’utilizzo del Bocciodromo, ma quella convenzione è alquanto discutibile“.
“Chiediamo di vederci riconosciuti gli stessi diritti di tutti – concludono dalla Bocciofila Sassanese -. Vogliamo poterci allenare nello stesso numero di giorni che spettano all’altra associazione e poter decidere, compatibilmente con i loro impegni sportivi, quali debbano essere i giorni della settimana che fanno comodo ad entrambi i gruppi. Così come chiediamo di poter disputare le gare casalinghe a Sassano, evitando disagi e anche cattive figure al nostro territorio. Perché ospitare squadre lucane vuol dire portare a Sassano persone di altri paesi che potrebbero fermarsi per pranzo nelle attività del posto, ad esempio, o visitare il paese dopo aver gareggiato. Crediamo che, se due associazioni non riescano a mettersi d’accordo sull’utilizzo di un bene comunale, debba essere il Comune, come un buon padre di famiglia, ad intervenire e a gestire al meglio la questione, senza ledere un gruppo piuttosto che un altro, ma trattando entrambi allo stesso modo e garantendo equità e dignità a tutte e due le associazioni“.
Sulla questione interviene anche l’avvocato Fortunato D’Arista, legale dell’ASD Bocciofila Sassanese: “Ho inoltrato un’istanza al Comune di Sassano per richiedere che venga predisposto un bando di affidamento della struttura comunale, considerato il fatto che esistono attualmente due associazioni sportive e non più una soltanto come all’inizio. Non ha dunque senso avere un’unica convenzione con la prima Bocciofila, ma bisognerebbe optare per una doppia convenzione con entrambe le associazioni oppure per un affidamento della struttura pubblica tramite bando, così come previsto dalla legge regionale in materia“.