Sembra ormai svanire il progetto che l’azienda Cogein di Napoli ha redatto e portato avanti per la realizzazione di un parco eolico nei territori di Vietri di Potenza e Savoia di Lucania, con 15 pale da 2 megawatt, nelle località Boscariello, Toppo Iacanella, la Guardiola, Piani di Mauro e Tocco Capece.
Il Dipartimento Ambiente ed Energia della Regione Basilicata ha emesso un provvedimento di diniego del rinnovo dell’autorizzazione paesaggistica, richiesto dall’azienda. Una ‘vittoria’, almeno fino ad oggi, di liberi cittadini, comitati (di Vietri, Savoia di Lucania e Balvano) e del Comune di Vietri di Potenza, che in questi anni hanno lavorato ad ogni soluzione per evitare la realizzazione di un parco eolico di grandi dimensioni in un’area a chiara vocazione turistica e in prossimità di un Sito di Interesse Comunitario, come il Vallone del Tuorno.
La Società proponente aveva ottenuto, nel 2014 e 2015, i giudizi favorevoli di compatibilità ambientale. Nel 2018 ha proposto una variante (con il Comune di Vietri che si è opposto producendo specifiche osservazioni) e nel 2019 ha richiesto alla Regione Basilicata una proroga delle precedenti autorizzazioni. Il 12 novembre 2020 la Regione ha espresso parere favorevole solo per 8 su 15 aereogeneratori. Poi, con una sentenza, il Tar Basilicata ha accolto il ricorso della società proponente ordinando alla Giunta Regionale di esprimersi entro il 31 dicembre 2020 in ordine alla istanza di proroga della Valutazione di Impatto Ambientale. Così la Regione ha chiesto parere paesaggistico alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, cha ha dato esito negativo sia a novembre che dicembre scorso. Parere motivato dal fatto che la realizzazione del Parco Eolico non sarebbe idoneo all’area interessata, che ospita siti naturalistici di importante interesse e quindi di forte impatto paesaggistico.
“Dopo diversi anni di timori e paure per quello che sarebbe potuto accadere – ha dichiarato il sindaco di Vietri, Christian Giordano – il mio grazie va a tutti i liberi cittadini che, autonomamente o organizzati in comitati, negli anni, si sono battuti con tenacia per difendere il nostro territorio. Resto fermamente convinto che fino a quando le istituzioni non si nascondono e un popolo si organizza, i nostri territori non potranno essere invasi“.
Sin dall’insediamento, nel 2017, l’attuale Amministrazione comunale vietrese ha sempre sottolineato la contrarietà a tale impianto, dimostrandolo con atti specifici e definendo una eventuale realizzazione del progetto uno “scempio ambientale”.
Oggi per l’azienda è arrivato il provvedimento di diniego dell’autorizzazione paesaggistica relativa al progetto. Ma nulla può essere dato per scontato: l’azienda può ricorrere al Tar Basilicata contro il provvedimento della Regione.
– Claudio Buono –