Nell’ambito di servizi di vigilanza ambientale e controllo del territorio finalizzati a preservare e difendere il patrimonio boschivo, il personale del Corpo Forestale dello Stato – Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Vallo della Lucania ha scoperto nei Comuni di Camerota e Roccadaspide il taglio abusivo di numerosi alberi su terreni demaniali e privati.
Le località oggetto degli abusi ricadono in zone di particolare valenza naturale, sottoposte a vincolo idrogeologico e ricadenti nel perimetro dell’area protetta del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Il Comando Stazione Forestale di San Giovanni a Piro, giunto località Ariosi di Camerota, ha scoperto all’interno di una proprietà boscata privata la presenza di una ditta boschiva intenta ad eseguire operazioni colturali di taglio ed esbosco di materiale legnoso. Le indagini condotte, le acquisizioni documentali e le verifiche in campo hanno consentito di accertare che le attività di taglio e utilizzazione boschiva venivano eseguite in carenza delle necessarie autorizzazioni dell’Ente delegato. Infatti il taglio era stato eseguito in completa assenza di autorizzazione della Comunità Montana competente per territorio ed in difformità e in contrasto con quanto stabilito nel nulla osta rilasciato dall’Ente Parco. Accertato l’abuso, le Giubbe Verdi hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania il titolare della ditta boschiva.
Il Comando Stazione Forestale di Capaccio, invece, in località Noce di Vreglia di Roccadaspide, ha riscontrato il taglio abusivo da parte di ignoti di circa 150 piante di alto fusto in un complesso boscato molto vasto di proprietà comunale. Tutta la legna da ardere, circa 700 quintali in parte già depezzata e pronta per essere trafugata, è stata sequestrata e data in custodia al Comune di Roccadaspide. Le indagini proseguono al fine di ricostruire e trovare utili elementi per assicurare alla giustizia i responsabili dello scempio.
In entrambi i casi le segnalazioni sono giunte al Corpo Forestale da privati cittadini, a testimonianza di una sinergia vincente tra cittadinanza ed istituzione. Il Corpo Forestale dello Stato dall’inizio dell’anno ha denunciato all’Autorità Giudiziaria dieci persone per il reato di furto di piante e taglio abusivo. L’impegno del Corpo Forestale è costante e continuo a contrasto del fenomeno del prelievo indiscriminato dei boschi che sta aumentando sul nostro territorio e che comporta la sottrazione alla collettività di un bene ambientale fondamentale.
– redazione –