“Dopo l’ennesimo blitz antidroga al porto di Salerno c’è da chiedersi se la governance attuale sia in grado di garantire sicurezza ed efficienza in uno scalo così importante per l’Italia. A mio avviso, anche dopo aver sentito le parole dei magistrati della Procura Antimafia di Salerno, tutto questo viene disatteso puntualmente. Il presidente dell’Autorità di Sistema del Mar Tirreno Centrale, Andrea Annunziata, farebbe bene a dimettersi. Il porto di Salerno è tutto tranne che un’eccellenza visto le inchieste della magistratura”.
Così Gigi Vicinanza, componente nazionale della Cisal metalmeccanici, interviene dopo l’ennesimo blitz antidroga che ha interessato il porto di Salerno.
“Sulla sicurezza non si investe. Non lo dico io ma le inchieste dell’Antimafia di Salerno – continua – Davvero si fa finta di non vedere tutto quello che passa per il porto di Salerno? Siamo diventati un crocevia di interessi criminali sotto gli occhi di chi pensa solo a fare carriera. Muoiono gli operai e la droga viene smerciata senza problemi: ma cosa aspettiamo ad azzerare la governance attuale dell’Autorità portuale?”
Secondo Vicinanza, Annunziata ha fatto tanto in passato per la struttura, ma così non si può andare avanti: “Si dimetta. Lo faccia per la dignità che tutti gli riconoscono. Altrimenti denunci le falle di un ‘sistema’ che si ostina a coprire con le solite parole di facciata”.
- Articolo correlato:
28/09/2021 – Traffico internazionale di droga dal Sud America al Porto di Salerno. 18 arresti