Blitz antidroga all’alba di ieri al carcere di Fuorni che ha visto impiegate 150 unità di Polizia Penitenziaria in tutto e che ha portato al sequestro di sostanze stupefacenti, grazie soprattutto al fiuto dei cani delle unità cinofile.
A darne notizie è Orlando Scocca, coordinatore regionale Campania della FP CGIL Polizia Penitenziaria. “La modica quantità di droga ritrovata è un buon segno, frutto anche del lavoro quotidiano di controllo dei colleghi impiegati nel carcere di Salerno”.
E’ intervenuto anche il coordinatore nazionale della FP CGIL Polizia Penitenziaria Mirko Manna che ha sottolineato che “da quando sono state introdotte le unità cinofile della Polizia Penitenziaria hanno sempre dato prova di efficienza ed efficacia. Si tratta di una specializzazione che andrebbe potenziata e resa più pervasiva su tutto il territorio nazionale e non solo in attività sporadiche. Il traffico di sostanze stupefacenti va ben al di là della pericolosità delle sostanze sui singoli individui ma è uno strumento di controllo e sopraffazione dei detenuti più pericolosi nei confronti dei più deboli. Chiederemo il potenziamento dei cinofili della Polizia Penitenziaria in tutte le sedi di confronto istituzionale e la revisione del decreto istitutivo. E’ assurdo pensare che non siano previsti gli appartenenti al ruolo Ispettori e Funzionari”.
Ricordiamo che nei giorni scorsi nella casa circondariale salernitana sono stati sequestrati diversi cellulari e panetti di hashish