“Proclameremo lutto cittadino appena la salma del piccolo Francesco Pio verrà liberata e ci saranno i funerali“. E’ quanto dichiara oggi il sindaco di Eboli Mario Conte dopo la tragedia che ieri mattina ha sconvolto l’intera città.
Un bambino di soli 13 mesi è stato aggredito e ucciso da due pitbull davanti ad un’abitazione in località Campolongo.
Secondo le ricostruzioni effettuate dai Carabinieri della locale Compagnia, diretti dal Capitano Greta Gentili, il piccolo era fuori casa insieme allo zio quando i cani lo hanno aggredito. Sia lo zio che la madre del bambino hanno provato a liberarlo dalla morsa dei cani ma tutto è stato inutile. Quando sul posto sono giunti i sanitari del 118 Francesco Pio purtroppo era già morto, mentre la madre è stata condotta in ospedale a causa delle ferite riportate per difendere il figlioletto.
“La Procura – spiega il sindaco Conte – ha disposto l’autopsia, che forse già domani si dovrebbe svolgere all’ospedale di Battipaglia. Quando si terranno i funerali la città di Eboli si fermerà per dare l’ultimo saluto al piccolo. Stamani ho incontrato il nonno, ancora sconvolto e distrutto. Nessuno si spiega come sia potuto accadere. Tutto si è verificato in qualche istante. Una scena violentissima. Il piccolo era in braccio allo zio quando, al momento di andare via, sono stati aggrediti. La mamma Paola, che ancora non ho visto oggi, era ospite dell’amica solo da qualche giorno. Da quanto si sa il bimbo non aveva mai avuto contatti con i due pitbull“.
I cani infatti erano di proprietà di un’amica della mamma del bambino, presso la cui abitazione la giovane con il piccolo erano andati da poco a vivere. I pitbull al momento sono sotto sequestro presso un canile del Casertano, in attesa dell’esito degli esami sulla rabbia. Solo in seguito la Procura deciderà se restituirli ai proprietari.
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