In mattinata il Prefetto di Potenza Michele Campanaro ha incontrato, nei saloni di rappresentanza del Palazzo del Governo, Davide Ventimiglia, alunno della classe V B della Scuola Primaria “Tommaso Morlino” di Avigliano, autore di una lettera al Presidente della Russia Vladimir Putin.
L’alunno è stato accompagnato dai genitori, dal sindaco di Avigliano, dall’insegnante, dalla Dirigente scolastica, dalla Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale e dai Presidenti regionale e provinciale dell’Unicef Basilicata.
In apertura dell’incontro, il Prefetto Campanaro ha invitato Davide a leggere la lettera. “Rivolgo i miei complimenti a Davide per la sensibilità dimostrata nello scrivere una lettera al Presidente della Russia chiedendogli con le parole semplici di un bimbo di 10 anni di fermare la guerra in Ucraina – ha dichiarato il Prefetto – Il messaggio importante che si coglie tra le righe è quello dell’esempio che gli adulti danno ai più piccoli con il loro comportamento, messaggio espresso con parole spontanee, ma dense di significato e stimolo per una riflessione a più ampio raggio per tutti noi”.
E’ stata evidenziata l’importanza di veicolare ai ragazzi temi di attualità che, seppur tragici come quello della guerra in Ucraina, diventano strumento di sensibilizzazione e di crescita di valori democratici. “Ho qui voluto la partecipazione anche del sindaco di Avigliano, del mondo della scuola e dell’Unicef, perché è fondamentale – ha aggiunto Campanaro – mostrare ai nostri ragazzi la vicinanza delle istituzioni, far sapere che ascoltiamo la loro voce”.
Il Prefetto ha ricordato la grande attenzione e l’impegno messi in campo nelle ultime settimane dalla macchina dell’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina in provincia di Potenza, in particolare verso i minori in età scolare (attualmente sono 217), rispetto ai quali va assicurato il massimo raccordo tra Ufficio Scolastico Provinciale e Amministrazioni locali per il pronto inserimento nei percorsi scolastici. Ha, infine, consegnato a Davide due libri, uno su Ghandi e la Costituzione italiana, per favorire la trasmissione dei valori di pace, libertà e democrazia.