A Vallo della Lucania la biblioteca comunale, grazie all’opera dell’associazione di volontari “Clio”, ha ripreso vita dopo anni di abbandono anche attraverso la creazione di un punto d’incontro per ragazzi. Nei giorni scorsi, però, le dichiarazioni rilasciate dal senatore Francesco Castiello in merito alla gestione delle biblioteche attraverso l’utilizzo dei percettori di reddito di cittadinanza hanno amareggiato i volontari di “Clio” e la presidente Rosamaria Nicoletti.
“A Vallo della Lucania – ha scritto Castiello – c’è la biblioteca civica che conta 3mila volumi ed è in forte crescita, con l’obiettivo di superare nei prossimi mesi i 5mila volumi. A tali carenze si è fatto fronte con l’utilizzo dei percettori del reddito di cittadinanza, dando attuazione alla legge istitutiva che prevede che, in attesa dell’inserimento nel circuito occupazionale, essi prestino la loro attività nei servizi locali. Il loro impiego nel servizio delle biblioteche comunali consente di raggiungere l’ulteriore obiettivo della loro formazione come archivisti e bibliotecari, utile per facilitarne la definitiva collocazione lavorativa“.
Un dato che la presidente Nicoletti nega in maniera decisa. “Io sono una volontaria all’interno della biblioteca comunale di Vallo della Lucania – spiega ad Ondanews – che abbiamo in gestione in seguito a un bando emesso dal Comune. La persona con il titolo di studi per gestire la biblioteca, così come richiesto dal bando, sono io. Quindi mi trovo da professionista a fare volontariato. Il senatore Castiello sostiene che il problema della carenza di personale nella biblioteca di Vallo della Lucania è stato risolto grazie all’impiego dei percettori di reddito di cittadinanza, che vengono formati come bibliotecari. Questo a Vallo della Lucania al momento non succede. C’è la possibilità di farli venire in biblioteca, ma come semplici manovali e non per essere formati come bibliotecari“.
Al momento, così come affermato dalla presidente dell’associazione “Clio”, della biblioteca comunale di Vallo della Lucania si stanno occupando esclusivamente i volontari di “Clio”.
“Io faccio cultura, non politica – aggiunge la Nicoletti -. Il senatore aveva intenti politici, essendo del M5S. Visto che il Governo attuale ha l’intento di eliminare il reddito di cittadinanza, il senatore Castiello ha voluto fare politica su questa vicenda. La cultura e la politica non vanno mischiate“.