Si finge minorenne per essere accolto in Italia, ma in realtà ha 22 anni. E’ quanto scoperto a Battipaglia in merito ad un ragazzo originario del Bangladesh che ha messo in atto una vera e propria truffa per scongiurare l’espulsione dallo Stato.
I minori stranieri non accompagnati sono infatti mantenuti dai Comuni che per ognuno di loro spendono fino a 60 euro al giorno. Come per il giovane aveva fatto il Comune di Battipaglia, essendo ospite di una comunità in via Turati che si occupa di minori stranieri non accompagnati.
Giorni fa i Carabinieri della locale Stazione, coordinati dalla Compagnia agli ordini del Maggiore Vitantonio Sisto, hanno svolto dei controlli di routine e si sono accorti che il sedicente minorenne non poteva avere davvero 16 anni, così come era scritto sul documento di riconoscimento risalente al 2006. Così, come si legge su “La Città di Salerno”, hanno esaminato le impronte digitali e palmari trasmettendo i dati raccolti al Reparto di dattiloscopia preventiva del Racis, Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche a Roma. E’ stato grazie a questo lavoro di indagine che i militari hanno scoperto che il bengalese è maggiorenne da quattro anni.
Nel giugno 2021 era sbarcato a Lampedusa ed era stato identificato, poi, una volta giunto a Battipaglia, era riuscito a procurarsi una falsa identità e a farsi mantenere dal Comune per oltre un anno.
Dai calcoli sarebbe costato al Comune circa 18mila euro. E’ stato denunciato per truffa allo Stato e false generalità.