Sono stati assolti in primo grado dai giudici i genitori del bambino di 50 giorni che nel luglio 2019 finì al Pronto Soccorso dell’ospedale di Battipaglia in gravi condizioni a causa della somministrazione di metadone da parte della madre tossicodipendente.
Come riportato dal quotidiano “Il Mattino” la donna dava la sostanza al piccolo per calmare le sue crisi di astinenza e le successive indagini permisero di accertare che aveva partorito in casa poiché priva del permesso di soggiorno. Il bimbo già in grembo assumeva metadone usato dalla madre per disintossicarsi.
Il giudice ha accolto la tesi difensiva per il 35enne marocchino e la 37enne georgiana e quindi non sussiste l’ipotesi di spaccio contestata dalla Procura poiché manca la consapevolezza del neonato.
Inoltre, è stata evidenziata l’intenzione della donna di disintossicare il figlio in maniera graduale. E’ stata anche disposta la trasmissione degli atti alla Procura per verificare l’ipoteso di reato di lesioni gravi.
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