Parte la campagna nazionale “Basta Botti” del Partito Animalista Italiano, insieme ai suoi partner tra cui l’associazione nazionale dei consumatori “Difesa Consumatori e Contribuenti”. Anche quest’anno è ancora più forte l’esigenza di tutelare i più deboli ed il rispetto sociale.
Negli ultimi due anni molti Comuni hanno vietato i botti di Capodanno in quanto l’indiscriminato caos, l’inquinamento dovuto dalla diossina, i rumori da esplosioni che provocano danni ad ambiente e animali (anche domestici), violano anche l’articolo 13 del Trattato di Lisbona che li tutela e i Comuni sono comunque da ritenersi responsabili in caso di danneggiamenti a cose, persone, animali o terzi, per danni provocati dai botti e da esplosioni di fuochi artificiali nel territorio di competenza.
L’iniziativa #BastaBotti2021 sollecita anche i cittadini a successivi risarcimenti dei danni provocati dai botti e di cui si riterrà, pertanto, responsabile per “culpa in vigilando” il Comune, pur a seguito delle diffide intervenute prima del 31 dicembre 2021. “Pertanto – fanno sapere dal Partito Animalista – anche tramite le Prefetture, l’iniziativa prosegue per ottenere il maggior numero di divieti possibili ricordando come sia accertato che fuochi e botti, con la propria diossina, siano di gran lunga più inquinanti delle note emergenze rifiuti che hanno martoriato il territorio italiano“.
Grazie ai partner come “Difesa Consumatori e Contribuenti” il Partito Animalista Italiano punta all’ambizioso obiettivo di rendere metà dei Comuni italiani “botti free”. Proprio per questo è stata attivata una mail dedicata alle segnalazioni per tutto il periodo della campagna: bastabotti2021.pai@gmail.com.