La segreteria regionale di Azione si presenta ai cittadini lucani con una squadra di esperti pronti a formulare proposte di buona amministrazione nelle principali aree tematiche.
Grazie ad una campagna di tesseramento che ha portato il partito ad essere presente, in breve tempo, in gran parte del territorio regionale, “E’ stato facile trovare professionalità tra iscritti e simpatizzanti – fanno sapere – in grado di dare il proprio contribuito nei tavoli tematici che riguardano la vita politico – amministrativa della nostra regione”.
Il referente regionale per le aree tematiche, l’avvocato Luciano Romeo, sciogliendo la riserva ha individuato le figure più idonee a ricoprire il ruolo di referente per ciascuna area al fine di avviare i tavoli tecnici su tutte le questioni di interesse pubblico, alcune delle quali in attesa di soluzioni da lungo tempo.
“Basti pensare alle questioni ambientali, energetiche, alle infrastrutture, queste ultime trampolino di lancio per lo sviluppo di tutte attività produttive. – continuano –Anche in considerazione degli eventi bellici che si stanno verificando nell’Est europeo, le proposte in materia di energia costituiscono una priorità impossibile da rimandare: è tempo di fare scelte coraggiose e innovative per la diversificazione delle fonti energetiche nella nostra regione già interessate da estrazioni di idrocarburi“.
“Le royalty non soddisfano le richieste compensative e di indennizzo proveniente dall’intero territorio regionale – denunciano – e in particolare dalle zone dove maggiore è il danno cagionato dalla filiera del petrolio”.
Azione intende sostenere una politica energetica basata non solo sulle estrazioni di idrocarburi di produzione nostrane, ma anche sulla trasformazione dell’idrogeno, assieme alle fonti rinnovabili tradizionali (fotovoltaico ed eolico).
“Il rispetto dell’ambiente e la tutela della salute umana ed animale non potrà mai essere sacrificata dagli interessi delle compagnie petrolifere, che dovranno adottare tutte le tecnologie necessarie per il rispetto dei parametri di riferimento relativi a tutte le fasi di lavorazione del prodotto petrolifero. – commentano – Le acque delle nostre dighe sono un bene primario irrinunciabile, da preservare, a cominciare dalle falde, vigilando su ogni possibile sversamento illegale nei corsi d’acqua. In materia di ambiente bisogna ricorrere a nuove forme di monitoraggio dell’acqua e dell’aria nei siti di maggior rischio di contaminazione. L’area tematica infrastrutture è vitale per la regione: i due capoluoghi devono essere ben collegati dalla rete stradale; i letti dei fiumi necessitano di opere infrastrutturali a fronte di esondazioni cicliche ricorrenti”.
Basilicata Azione interviene anche sul tema sanità: “La sanità necessità di revisione a livello regionale, anche alla luce delle criticità emerse durante la pandemia. Il completamento dell’aviosuperficie Enrico Mattei deve essere considerata un’occasione irripetibile per il rilancio dell’economia locale, sia per quanto riguarda il settore turistico che per quello industriale e agricolo”.
È stata, inoltre, individuata anche l’area del PNRR, a supporto di tutte le altre aree tematiche. I nuovi referenti di Basilicata in Azione sono per l’Energia, l’ingegnere Giuseppe Gravela, per il settore Ambiente, Anio Vito Di Trani, nel comparto Infrastrutture Susanna Mereu, per le Politiche occupazionali e re-industrializzazione Leonardo Recchia, per la Sanità Giandomenico Tarsia. Inoltre nelle attività di Ricerca scientifica il referente è Francesco Vespe mentre per la Digitalizzazione Silvio Mostacci e per la gestione del PNRR Enzo Fierro.
Saranno successivamente nominati i referenti per le aree Politiche giovanili e Attività Produttive.